Pescara. Con una sentenza pronunciata ieri, 1 marzo 2021, il Consiglio di Stato ha bocciato una norma contenuta all’interno del Dpcm che obbliga gli alunni anche di elementari e medie a indossare in classe la mascherina, per contenere il contagio da covid19.
Nella sentenza il Consiglio di Stato ha chiesto al nuovo governo di dimostrare scientificamente, nel prossimo decreto, che «i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, obbligatori durante le lezioni, non danneggiano bimbi e ragazzini».
Così facendo si potrebbero ribaltare le regole fino ad ora rimaste in vigore in ambito scolastico.
Il secondo grado di giustizia amministrativa spiega che «occorre una nuova, urgente, motivata rilevazione specifica dell’impatto dell’uso prolungato» delle mascherine sui minori di 12 anni.
La resa dei conti arriverà il 23 marzo prossimo, quando il Consiglio di Stato verificherà se nel Dpcm, che si sta definendo in queste ore, sia stato rispettato il volere dei giudici amministrativi.
Intanto, sempre sulla stessa questione, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha spiegato che l’uso delle mascherine in aula da parte dei bambini non può essere considerato normale e incondizionato.