L’Abruzzo entra ufficialmente in zona bianca da oggi: niente coprifuoco, riaperture e regole nuove nei ristoranti, con 6 persone al tavolo al chiuso e nessun limite all’aperto. Ma restano vietate le feste in casa. Vediamo uin dettaglio alcune delle novità.
Coprifuoco
Il coprifuoco non è quindi in vigore nella Zona Bianca. Una delle ipotesi discusse tra le Regioni era di portare il coprifuoco subito alle 24, ma la linea comune è poi andata verso l’eliminazione totale della misura, mentre le indicazioni del Governo per la Zona Gialla prevedono la graduale riduzione del coprifuoco fino all’eliminazione definitiva il 21 giugno.
Le misure per bar e ristoranti
Mentre le regole per la Zona Gialla prevedono che, dal 1° giugno, i locali possano riprendere le attività anche al chiuso, con il limite orario legato al coprifuoco, in Zona Bianca cade anche questo ultimo limite. Si applicano comunque le linee guida per le riaperture stilate dalla Conferenza delle regioni.
All’aperto cade il limite per il numero di posti al tavolo, resta il distanziamento di almeno un metro tra tavoli diversi. Per quanto riguarda i tavoli al chiuso, il numero massimo di posti passa da 4 a 6.
Palestre, negozi, matrimoni, fiere
La proposta avanzata dalle Regioni è semplice: niente coprifuoco per le Regioni in Zona bianca, e riapertura immediata di tutte quelle attività per cui era prevista una graduale ripresa dai due decreti “Riaperture”.
Ripartirebbero subito anche:
- fiere;
- piscine al chiuso;
- centri termali e centri benessere;
- congressi e convegni;
- matrimoni;
- eventi sportivi aperti al pubblico in impianti al chiuso e all’aperto;
- sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Nessuna limitazione per i negozi, anche quelli all’interno dei centri commerciali che possono aprire anche nei weekend, festivi e prefestivi. Stesso discorso per i musei, la cui apertura in Zona Gialla era già prevista a partire dal 26 aprile, e per le palestre che sono aperte già dal 24 maggio. Per quanto riguarda i matrimoni, un comunicato stampa congiunto del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni ha specificato che anche in zona bianca sarà necessaria la certificazione verde per la partecipazione ai ricevimenti.
Resta aperta la questione delle discoteche, per le quali non c’è una data. Nel mese di giugno verranno fatte delle prove con partecipanti dotati di green pass, per stabilire in seguito le regole della riapertura in sicurezza. L’intesa con il ministro Speranza riguarda le attività per cui era già prevista la riapertura graduale in Zona Gialla, e le discoteche non sono comprese. Non si esclude tuttavia la possibilità di misure apposite già nelle prossime settimane.
Mascherine e divieti
Le riaperture non vogliono essere un “libera tutti”, rimangono obblighi e divieti volti a ostacolare la diffusione dei contagi. Resta quindi l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso negli spazi pubblici e privati, mantenendo sempre la distanza interpersonale di 1 metro. Resta inoltre in vigore il divieto di assembramento.
Spostamenti e visite
Cadono le limitazioni sugli spostamenti all’interno della Regione, per quanto riguarda le visite a parenti e amici è stato stabilito che gli spostamenti verso altre abitazioni private sono consentiti in 6 persone oltre i figli minori. In Zona Gialla il limite è di 4 persone oltre ai minori.
Per i pranzi a tavola in casa, due nuclei familiari possono mangiare insieme senza limiti al numero di posti.
Per quanto riguarda gli spostamenti fuori regione, invece, questi sono permessi senza alcuna limitazione tra Zone Bianche e Gialle. Per gli spostamenti verso le Zone Arancioni e Rosse sarà possibile spostarsi con il pass verde. Restano validi gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o necessità, che in questo caso andranno giustificati anche con un’autocertificazione.
Cosa si può fare (e cosa no) dal 15 giugno
Martedì prossimo è previsto un incontro del ministro Speranza con i gestori per la questione delle discoteche. Per ora la riapertura è fissata il primo luglio ma con green pass. Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri si dice convinto che il nodo sarà sciolto in tempi brevi: “Ho fatto una riunione con la direzione generale della prevenzione – spiega – facendo presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci per avere accesso a una maggiore libertà. Dovremmo arrivare a un punto quanto prima in cui si può anche ballare se si è muniti di green pass. Usiamo il green pass, magari riduciamo le persone”. E sul rischio che si possano eludere le verifiche sul certificato verde, aggiunge: “se abbiamo più della metà della popolazione vaccinata e il numero dei giovani vaccinati continua a salire, le chance che si possa trovare qualcuno che sul green pass non viene controllato e che sia positivo sono estremamente basse”.
In ultimo, il Corriere della Sera ricorda le linee guida per le piscine al coperto in zona bianca: nelle regole approvate dal Comitato Tecnico Scientifico è suggerito di evitare l’utilizzo delle docce, ma non c’è un provvedimento che lo vieta esplicitamente. In vasca devono esserci sette metri quadri d’acqua per ogni nuotatore. In zona gialla le piscine al chiuso potranno riaprire il primo luglio.