Pescara. Ha dell’incredibile la parabola calcistica che ha accompagnato tre dei ora più importanti giocatori della nazionale italiana e del panorama calcistico in generale, Ciro Immobile, Marco Verratti e Lorenzo Insigne, che devono l’aver mosso i loro primi passi proprio nella mai dimenticata Pescara di Zeman, che ben dieci anni fa regalò alla città la storica vittoria del campionato di Serie B. Una parabole che ora è celebrata ance dall’Equipe, con un articolo a doppia pagina su uno dei giornali di sport più importanti.
Nel 2009 il Pescara aveva degli enormi problemi di bilancio, bisognava puntare sui giovani e soprattutto su quel 18enne, Marco Verratti, che già Eusebio di Francesco aveva notato e che allenava da trequartista. Un percorso splendido quello del giovane originario di Manoppello che lo ha portato sin quasi al Barcellona di Guardiola prima di finire al PSG.
Insigne invece arrivava dal settore giovanile del Napoli, in prestito prima al Foggia e poi al Pescara sempre sotto la guida e l’insegnamento del tecnico boemo. Debutta in serie b e segna ben 18 reti diventando il vice-capocannoniere alle spalle proprio di Ciro Immobile.
Immobile ha invece un passato più burrascoso con numerosi passaggi dalla Juventus al Siena e poi al Grosseto prima di finire in prestito al Pescara dove si è laureato per la prima volta capocannoniere con 28 reti realizzate e che facevano presagire il suo futuro da attaccante valido e tenace capace di vincere la Scarpa d’oro e di guidare la nazionale italiana.