Pescara. Per Zemanlandia bisognerà forse aspettare la prossima stagione in serie B. Oggi, dopo l’illusione della gara con il Genoa, per il Pescara i risultati continuano ad essere negativi così come sotto la gestione Oddo. Così svanito in novanta minuti l’effetto Zeman, per il Pescara il finale di stagione rischia di tramutarsi in un calvario. Per l’Udinese è stato così gioco facile violare l’Adriatico per 3 a 1, conquistando la nona vittoria stagionale e salendo a 33 punti. Poche ore dopo lo stop alla trattativa con l’ex ad Iannascoli, da parte del presidente Daniele Sebastiani, per la cessione del 70% delle quote sociali, i biancazzurri hanno rimediato l’ennesimo stop, avvicinando la serie B. Si gioca davanti a 10mila spettatori, con la curva nord vuota al centro per la protesta degli ultrà.
Pronti via e al 1′ è Halfredsson dai venti metri mette sopra la traversa della porta difesa da Bizzarri. Al 7′ si infortuna Stendardo costretto a lasciare il campo a Fornasier. Al 20′ Zapata, con uno stacco imperioso di testa, su corner calciato da Jankto, regala alla squadra di Del Neri il gol del vantaggio. Al 32′ ghiotta occasione per Mitrita che chiama alla respinta con i piedi Karnezis. Passa qualche secondo e Cerri di testa mette alle spalle di Karnezis quando è però in posizione di fuorigioco. Al 36′ ci prova Biraghi su punizione con l’estremo ospite che respinge con i pugni. La gara è piacevole con una opportunità friulana al 38′ con Badu che chiama al salvataggio in angolo Bizzarri. Nella ripresa il Pescara si ripresenta in campo con Muntari al posto di un opaco Verre. Ed è proprio l’ex milanista al 5′ a causare la punizione che poi permette all’Udinese di raddoppiare con uno schema su punizione di Halfredsson che serve Jankto che con un diagonale che beffa Bizzarri. Passano altri 5′ e Thereau realizza il tris in area, con la palla toccata da Bovo. Gara finita con oltre mezz’ora di anticipo. Al 18′ infatti i friulani si rendono ancora pericolosi con un tiro di Badu parato da Bizzarri. Al 27′ si vede la prima azione offensiva della ripresa degli abruzzesi con una conclusione del neo entrato Kastanos che termina di poco fuori. Jankto fallisce in contropiede il poker, a suggellare la meritata vittoria friulana.