Pescara. “Martedì mattina depositerò una proposta di legge regionale, per mettere i partiti fuori dalla sanità abruzzese e garantire ai cittadini trasparenza e meritocrazia nella nomina della dirigenza della Asl”. Così Domenico Pettinari, vice presidente del Consiglio regionale abruzzese in quota M5s, questa mattina in conferenza stampa a Pescara, insieme alla consigliera pentastellata Barbara Stella, ha presentato la proposta di legge che punta ad inserire 5 criteri, “semplici, chiari e stringenti”, rimarca Pettinari, “in relazione alla nomina delle commissioni esaminatrici, che svolgono un ruolo centrale nel processo di individuazione della figura del Direttore generale”.
L’esponente del M5S osserva che “esiste una norma nazionale che, in materia di nomina delle commissioni, demanda alle regioni la scelta dei criteri e delle modalità di selezione”. Pettinari dunque propone di introdurre 5 requisiti che, se la proposta di legge dovesse essere approvata, sarebbero richiesti ai futuri componenti delle commissioni. I requisiti sono quelli di non avere riportato condanne penali per reati contro la pubblica amministrazione, non percepire fondi o avere rapporti professionali retribuiti con la Asl, non svolgere professioni in contrasto con i principi generali perseguiti dal Servizio sanitario, non avere ricoperto incarichi politici negli ultimi 10 anni, non avere già svolto l’incarico per più di due mandati.
“Nel decreto di nomina del presidente della Giunta regionale”, precisa il vice presidente del Consiglio regionale abruzzese in quita MoVimento 5 Stelle, “con il quale si scelgono i componenti della commissione che ha il compito di designare la rosa all’interno della quale si scelgono i direttori generali della Asl, non si è tenuto conto delle linee guida varate dalla Giunta Chiodi e dunque i componenti della commissione vanno immediatamente revocati”.
Pettinari fa riferimento alle linee guida contenute nella delibera numero 717 del 2012, “secondo le quali la commissione deve essere composta da un membro designato dal rettore dell’Università di Teramo, da un membro designato dal rettore dell’Università di Chieti Pescara e da un membro designato dall’Agenas”, ha rimarcato l’esponente del M5S, “Giampaolo Grippa è stato designato dall’Agenas, Augusto Carluccio dall’università di Teramo, mentre Emanuela Grimaldi è stata scelta tra i dirigenti della Regione e non dall’università di Chieti Pescara”. Secondo il vice presidente del Consiglio regionale, “siamo dunque in presenza di un’irregolarità che potrebbe anche innescare dei ricorsi ed io voglio credere che si tratti soltanto di una vista, ma ora occorre revocare la commissione”.