Pescara. A partire da oggi è possibile ricevere l’iscrizione nel registro delle Unioni civili, istituito dal Comune di Pescara presso l’Ufficio Variazioni Anagrafiche all’interno dell’Urp. L’accesso al registro è libero, non sono previsti costi di istruttoria né bolli. “Il passaggio odierno è un traguardo di cui sono contento e orgoglioso perché parliamo di diritti “afferma il sindaco Marco Alessandrini” che attiene alla vita familiare, ma c’è un gran bisogno di diritti e il Comune fa la sua parte: da oggi è possibile richiedere l’iscrizione al registro delle Unioni civili, dopo che a luglio il Consiglio Comunale aveva proceduto all’approvazione della delibera che è integrazione di un Regolamento del 2008 ma rimasto inapplicato. Un passo, l’iscrizione, che vale a favorire l’integrazione nel contesto sociale e ad eliminare le discriminazioni. In attesa che il Parlamento legiferi in materia, Pescara, come tantissimi altri Comuni d’Italia, fa un passo avanti e si predispone al giorno in cui ciò accadrà. “Per iscriversi” aggiunge l’assessore allo Stato Civile Laura Di Pietro “non c’è bisogno di prenotarsi, si devono compilare dei moduli, se si è già registrati come famiglia anagrafica come stabilisce il Dpr 223 del 1989, il passaggio è più agevole, altrimenti bisogna effettuare una variazione anagrafica che porta a costituire la famiglia anagrafica e attendere i tempi tecnici di tale passaggio (un cambiamento di residenza anche questa esente da costi). Stiamo preparando un vademecum sulla scia di quanto fatto da altri Comuni, con questa iniziativa siamo pronti per dare efficacia a tutti i diritti che tali famiglie potranno vantare”. “Dopo aver fatto quattro Consigli comunali finalmente diamo efficacia al diritto di iscriversi al registro” sottolinea Daniela Santroni, consigliere comunale e prima firmataria della proposta di delibera consiliare “I prossimi passaggi saranno: ricevere l’attestato pubblicamente, avviare una campagna di sensibilizzazione a 360 gradi su tutti quelli che oggi sono i diritti delle coppie di fatto per renderne più facile il riconoscimento. I diritti riconosciuto riguardano tutti i servizi e le casistiche previste ed erogate dal Comune di Pescara (sport tempo libero, scuola, istruzione, servizi sociali), perché il principio che muove la disciplina è antidiscriminatorio”.
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