Pescara. A raccontare all’ANSA i momenti drammatici vissuti stamani per l’incendio del quadro elettrico di una palazzina di via Lago di Capestrano, a Pescara, è un residente. “Erano poco prima delle sei quando ho sentito e poi visto del fumo in tutta la palazzina. Dopo poco sono arrivati i poliziotti e i vigili del fuoco che hanno iniziato a far uscire velocemente le persone. In particolare ha detto l’inquilino un poliziotto è stato bravissimo perché nonostante il fumo impedisse di entrare nel portone, è salito ed è riuscito a salvare tre bimbi piccoli. C’era anche una ragazza incinta che non riusciva a lasciare la casa. In questo palazzo vivono una decina di bambini molto piccoli. Abbiamo avuto paura.
Ora ci sono gli operai dell’Enel che stanno lavorando per ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica. Alla fine, possiamo dire che è andata bene”. Nel frattempo, Enel e Vigili del Fuoco sono al lavoro per stabilire le possibili cause. “Ora stanno lavorando ha aggiunto l’inquilino per capire cosa sia accaduto. Potrebbe essere stato un corto circuito o una perdita d’acqua che c’era da qualche tempo”. Nella palazzina a quattro piani di via Lago di Capestrano risiedono 8 famiglie e una quarantina di persone, con bimbi piccoli.