Pescara. Rancitelli, atto terzo: continua la querelle mediatica tra il sindaco Masci e i cittadini del comitato di quartiere. Esasperati dai reati vari che si consumano ogni giorno nella zona e dal clamore suscitato dall’incursione di Brumotti di Striscia la Notizia, i portavoce prendono di nuovo la parola e puntano il dito contro le promesse elettorali del primo cittadino, che qualche giorno fa aveva scritto di suo pugno una lettera per ribadire che l’autentico volto della città è un altro.
È un duro atto di accusa contro le istituzioni: “Non abbasserete mai la guardia perché non l’avete mai alzata a dispetto delle belle promesse elettorali che noi, caro sindaco, non dimentichiamo come ha fatto Lei.
‘Partirò dalle periferie per rendere più sicura la città’ sono proprio le parole pronunciate da Lei il 29 maggio, alle quali sono seguite ‘Ora interverremo innanzitutto sul controllo del territorio con delle TELECAMERE intelligenti che mandino le immagini ad un hub e allertino un operatore quando ci sono delle anomalie. Non con queste che ci sono ora, che non riprendono nulla perché sono di vecchia generazione. Poi creeremo il VIGILE di prossimità, che dovrà diventare un amico del cittadino’.
A rileggerle oggi, le Sue parole, come le sembrano alla luce degli interventi promessi e non mantenuti?
Lei potrà replicare che per fare le cose ci vuole un po’ di tempo e allora come lo spiega che il 3 agosto ha annunciato che il silos della stazione sarebbe diventato un presidio dei vigili urbani e solo dopo un mese, cioè il 14 settembre, la struttura è stata resa operativa?
Forse perché le esigenze di tutela e di sicurezza dei cittadini di serie A che abitano il centro sono più meritevoli di quelle dei cittadini di serie B che abitano la periferia?
Per non parlare poi della velocità con la quale è riuscito a poter annunciare ‘L’area di risulta è vigilata millimetro per millimetro grazie ai 6 occhi elettronici di ultima generazione’
Come recitava quel vecchio detto?
‘Le promesse hanno le gambe corte’?
Ma forse ricordiamo male!
Ma veniamo alla promessa più di tutte legata al progetto di ripristino della legalità, con il quale si riempiono tutti la bocca.
‘Ci dovremo muovere subito con gli sfratti nei confronti di quelli che si sono macchiati di reati, oppure sono occupanti abusivi. Lo chiedono a gran voce i cittadini delle periferie’
Queste sono sempre parole Sue.
Vuole un piccolo bilancio dell’attività della Sua amministrazione?
– Esecuzione di decreti di sequestro penale emessi dall’autorità giudiziaria per i quali il Comune non ha avuto alcuna iniziativa se non quella di impiegare con fondi regionali le operazioni di sgombero;
– ‘Sfratti’ annunciati per il 15 settembre: siamo al 28 settembre e di questi fantomatici sfratti nemmeno l’ombra.
Ma almeno una cosa è cambiata!
Ed è la consapevolezza dei residenti i quali, grazie anche all’attività divulgativa del comitato, adesso sono in grado di capire chi li vuole prendere per il naso.
Oggi sanno distinguere tra sequestro penale e decadenza da un alloggio, sanno individuare a chi compete una iniziativa e a chi un’altra, sanno valutare quando vengono dette cose fantasiose se non fumose.
Bene!
Con questa consapevolezza, prima o poi, dovrete fare i conti, sperando che l’esasperazione prodotta dalle vostre vane promesse non porti ad ulteriori episodi incresciosi per i quali poi vi affrettate con imbarazzanti comunicati a farci vedere quanto siete bravi a rendere più bella la nostra città. Buon lavoro”.
Questa sera, nel frattempo, si terrà una riunione del comitato per discutere delle varie problematiche e avanzare proposte costruttive.