Pescara. “In ordine alla vicenda della cosiddetta City che ha portato alla notifica di 14 avvisi di garanzia, si precisa che l’attività amministrativa in capo al Comune di Pescara è cessata a seguito di una esplicita richiesta del soggetto privato, tesa ad ottenere il cambio di destinazione d’uso da “ufficio privato” a “ufficio pubblico”. Attività che si è conclusa con l’approvazione da parte dell’Amministrazione precedente dell’atto di Giunta n. 569 del 12 luglio 2013, sul presupposto dell’immutato carico urbanistico”. E’ quanto affermato dal primo cittadino di Pescara Marco Alessandrini in merito alle accusa mosse sul complesso La City, che dovrà ospitare gli uffici della Regione, anche nei confronti dell’ex primo cittadino Albore Mascia e dell’ex assessore comunale Antonelli. “Qualche giorno fa, peraltro, il Comune di Pescara ha incontrato, anche alla presenza della stampa, i vertici politici e amministrativi della Regione Abruzzo interessati alla definizione dell’allocazione degli uffici regionali. Durante l’incontro l’unico chiarimento possibile e richiesto all’Amministrazione comunale riguardava esclusivamente il rilascio del certificato di destinazione urbanistica, da cui si evincesse con precisione la zonizzazione del piano di rischio aeroportuale entro cui è ubicata la “City”. In merito al fatto che la magistratura abbia ritenuto di accendere un faro di attenzione sul percorso amministrativo svolto dal precedente organo di Giunta e dagli Uffici tecnici comunali di Pescara, nella mia qualità di sindaco, che peraltro ha trattenuto per sé la delega all’Urbanistica avendo ampia fiducia nell’ufficio comunale, dico che siamo a disposizione per fornire ogni richiesta collaborazione, così come credo avverrà da parte di tutti i soggetti coinvolti”.
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