Pescara. Sono due le mozioni di sfiducia presentate nei confronti del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. Una è già stata sottoscritta da nove consiglieri comunali di opposizione di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia al sindaco di Marco Alessandrini, accusato, tra l’altro, di non aver emanato una preventiva ordinanza per vietare la balneazione “almeno nel tratto di mare in corrispondenza di via Balilla, né tantomeno” stando a quanto scritto nel documento “ha inteso informare la cittadinanza di quanto avvenuto e dei rischi connessi al contatto con le acque gravemente inquinate”. La mozione porta la firma di Antonelli Marcello; Guerino Testa; Carlo Masci; Luigi Albore Mascia; Vincenzo D’Incecco; Eugenio Seccia; Fabrizio Rapposelli; Alfredo Cremonese; Massimo Pastore. Al momento il Movimento Cinque Stelle non si è ancora pronunciato. Per portare il documento in discussione al Consiglio comunale occorrono 13 fime mentre l’eventuale sfiducia si otterrebbe solo se la mozione raggiunge le 17 sottoscrizioni. In realta’ l’ordinanza contestata il primo cittadino poi la emise, come emerso nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari Permanenti “Controllo e Garanzia” e “Ambiente” con all’ordine del giorno proprio l’audizione del primo cittadino e dei rappresentanti dell’A.C.A., dell’A.R.T.A. e della Azienda U.S.L. Pescara per una verifica delle attivita’ svolte e della situazione venutasi a determinare a causa di una grave rottura nella rete fognaria (avvenuta il 28 luglio) atta alla conduzione delle acque reflue nel depuratore di via Raiale e che, pertanto, i liquami sarebbero stati sversati direttamente nel fiume Pescara e, quindi, nel mare Adriatico. “Nel corso della seduta” ricordano i consiglieri “in risposta al quesito posto sulla rilevata assenza dei cartelli atti a segnalare l’ordinanza formalizzata, con colpevole ritardo, solo il primo agosto, Alessandrini dichiarava di aver sostanzialmente tenuto nascosto il provvedimento e di non averlo reso esecutivo con comunicazioni e apposizioni dei relativi segnali con la seguente, risibile motivazione ‘per non allarmare la popolazione e poiché convinto che le successive analisi sarebbero state negative, anche alla luce dell’utilizzo del disinfettante Oxystrong. L’intera vicenda” si legge ancora nella mozione di fiducia “è facilmente ed amaramente sintetizzabile con la considerazione che il sindaco Alessandrini ha chiaramente nascosto, anzi mentito, alla collettività in ordine a quella che è, senza ombra di dubbio, la più importante e significativa delle attività istituzionali del primo cittadino e cioè la salvaguardia della salute pubblica di cui il sindaco dovrebbe essere il primo garante e non, come in questa occasione, l’omertoso e superficiale responsabile dei danni e disagi causati. E’ venuto irreparabilmente meno, pertanto “si legge infine nel documento dell’opposizione “il rapporto di fiducia che deve indissolubilmente legare il sindaco alla cittadinanza – anche in considerazione delle modalità di elezione diretta del capo dell’Amministrazione – oltre che al Consiglio comunale, luogo simbolo della democrazia cittadina”. L’altra è stata eleborata dal Movimento Cinque Stelle e inviata a tutti i componenti l’assemblea. A questo punto bisognerà trovare la quadra e unire in un unico documento la mozione di sfiducia. Per quanto riguarda le presunte responsabilita’ del sindaco circa la vicenda balnebilità i pentastellati sono sulla stessa lunghezza d’onda del centrodestra ma la loro mozione appare più articolata. “Siamo soddisfatti che la nostra proposta di sfiducia abbia ottenuto immediatamente l’adesione del consigliere di D’Incecco (la cui firma compare anche nella mozione del centrodestra, ndr) che, già l’11 agosto, in maniera estremamente responsabile e rigorosa ci ha contattato rendendosi disponibile a sottoscrivere l’atto di sfiducia da noi elaborato” affermano i consiglieri pentastellati”. Più di una settimana fa, infatti, il Movimento Cinque Stelle ha annunciato la volontà di presentare una mozione di sfiducia al sindaco Alessandrini e che avrebbe inviato a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione l’atto invitando tutta l’assise a firmarlo il 24 agosto, giorno in cui riprenderanno le attivita’ in Comune. “Abbiamo inviato tramite mail a tutti i consiglieri comunali la nostra mozione di sfiducia sottolineando che siamo a disposizione per eventuali integrazioni o proposte di modifica” dichiarano i consiglieri Sabatini, Alessandrini e Di Pillo “Per un atto, infatti, così importante è necessaria una condivisione ampia e, pur avendo avuto ad oggi solo l’adesione del consigliere D’Incecco, siamo sicuri che anche il resto del centrodestra si renderà conto della necessità di sfiduciare il sindaco e sottoscrivera’ responsabilmente la mozione di sfiducia che abbiamo presentato”. Nella mozione inviata a tutti i consiglieri comunali, il M5S elenca in maniera dettagliata tutte le motivazioni che porterebbero alla necessità di sfiduciare il sindaco sottolineando quanto la condotta del sindaco Marco Alessandrini sia stata: “illegittima relativamente alla conduzione dei procedimenti amministrativi previsti dalla legge 7.08.1990 n. 241; inadempiente rispetto alle previsioni del Testo Unico Enti Locali (D.lgs 18.08.2000 n. 267) per quanto concerne le competenze del sindaco di cui all’art. 50 comma 5; inosservante dei principi costituzionali di legalità, buon andamento e imparzialità di cui all’art. 97 della Costituzione, in quanto lo stesso sindaco ha violato la Legge sul procedimento amministrativo, non ha adottato azioni di precauzione e prevenzione del rischio per la salute e l’incolumità della popolazione tipici del buon padre di famiglia, con la sua censurabile condotta non si è preso cura dell’interesse generale della popolazione, soprattutto nella componente più giovane; incompetente nella gestione di gravi e complesse situazioni di rischio, in quanto, come dichiarato dallo stesso a mezzo stampa, successivamente al perfezionarsi di fatti ed eventi, ha affermato che avrebbe avuto una condotta differente rispetto a quanto compiuto e messo in opera; omissiva nei confronti della popolazione tutta, residente e non, nel fornire informazioni relative ai gravi fatti accaduti ed ai rischi potenziali per la salute pubblica, violando il principio di trasparenza e l’obbligo amministrativo, etico e morale, di porre a conoscenza tutti gli interessati degli atti che stava compiendo per permettere a chiunque di poter accedere alle informazioni in possesso dell’Ente; dannosa per la credibilità del Comune di Pescara e delle Istituzioni in genere, sotto il profilo dell’incidenza negativa derivante dalla condotta posta in essere, comportante la diminuzione della considerazione da parte dei consociati in genere o di settori o categorie di essi nei confronti delle Istituzioni, ponendo gli stessi anche nella condizione di avviare azioni di risarcimento del danno, come annunciato da associazioni di categoria, che esporrebbero l’Amministrazione comunale a danni di natura economica; lesiva per l’immagine turistica del territorio pescarese, in quanto la notizia della mancata pubblicizzazione dell’ordinanza da parte del sindaco (quella relativa alla balneabiltà) è stata ripresa dalla stampa nazionale che ha trattato la notizia ponendo l’attenzione non sull’aspetto ambientale legato all’inquinamento delle acque marine ma proprio sull’agire improvvido del primo cittadino”. “Il 24 agosto aspettiamo tutti gli altri consiglieri comunali” conclude compatto il M5S “augurandoci che siano pronti ad unirsi al nostro appello, rendendosi conto che, dopo una vicenda così grave, l’unica soluzione sia quella di mandare definitivamente a casa il sindaco Marco Alessandrini”.
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