Pescara. Una rapina e’ stata messa a segno questa mattina intorno alle 8 all’ufficio postale che si trova a pochi passi dalla pineta dannunziana di Pescara. Hanno agito in due, con il volto coperto da un passamontagna o da uno scaldacollo, e sono stati descritti come esili, giovani e italiani, con l’accento meridionale. In base ad una prima ricostruzione del personale della Squadra volante sono entrati nei locali sottostanti l’ufficio postale dopo aver divelto una grata, poi hanno realizzato un foro non troppo grande nel pavimento e si sono issati nel locale da svaligiare. Hanno atteso l’arrivo dei dipendenti e sotto la minaccia di una pistola li hanno chiusi in una stanza. Da una di loro, che conosceva la combinazione per aprire la cassaforte temporizzata, si sono fatti aprire il forziere e hanno prelevato i soldi, pare tra i 300 e i 350.000 euro (l’elevato contante e’ dovuto al fatto che oggi sono in pagamento le pensioni) e sono fuggiti passando da una porta antipanico che da’ sulla pineta e hanno fatto perdere le tracce. Sul posto il personale della volante, della mobile e della scientifica. Oltre ad avere il volto coperto indossavano dei guanti da lavoro per non lasciare tracce. Al momento del colpo le Poste erano chiuse e i due sono rimasti dentro circa 20 minuti. Da studiare le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza.
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