Pescara. “Mi auguro che preso dalla foga dell’abbattimento, il sindaco Carlo Masci non vada a firmare la convenzione con l’Anas per il prolungamento dell’asse attrezzato fino al porto e la realizzazione dell’atteso svincolo di Colle Caprino, senza conoscere a fondo il progetto.
Si tratta infatti di un obiettivo che il Comune potrà raggiungere grazie al lavoro della precedente Giunta Regionale a guida centrosinistra, che ha creato con Anas le condizioni perché potesse prendere vita un progetto caro all’ex presidente Luciano D’Alfonso e all’amministrazione comunale di centrosinistra, con le relative coperture finanziarie. Infatti 15 sono i milioni che l’Anas ha messo a disposizione per realizzare l’infrastruttura che, oltre a offrire un approdo diretto al porto commerciale e turistico, funzionale anche alla sua futura configurazione, renderà molto più sicura la mobilità di piazza della Marina e via Andrea Doria, oltre a offrire un’importante occasione di riqualificazione dei sedimi stradali adiacenti alla futura bretella. In questo modo via Andrea Doria verrebbe alleggerita dal traffico di punta e potrebbe essere restituita ad una mobilità sostenibile, obiettivo a cui stavamo già lavorando tempo fa, che prevedeva anche un percorso ciclabile in connessione con la pista che corre sul lungomare sud.
A questa finalità si affiancherà la realizzazione dello svincolo di Colle Caprino, che, realizzato quello di via Tirino, sempre durante la gestione del centrosinistra, resta l’ultima urgenza sentita per fluidificare la mobilità di Pescara Colli e rendere più scorrevole il transito sulla città, strafficandone le arterie centrali.
L’abbattimento dello svincolo a trombetta che sovrasta la riserva, non è però automatico, per farlo serviranno spese condivise con i privati proprietari delle aree sottostanti, un’azione su cui il lavoro diplomatico e amministrativo va impostato e portato avanti in contemporanea al progetto sul porto”.