Pescara. Attivisti e cittadini seduti sotto gli alberi per impedire l’esecuzione dei lavori di abbattimento e sul posto arrivano Polizia e Digos: inizia così un’altra giornata di braccio di ferro tra il Comune di Pescara e chi, in queste ultime settimane, è sceso in piazza contro il taglio di 121 pini programmato dal Comune. Stamane gli interventi di abbattimento avrebbero dovuto interessare via Scarfoglio e i manifestanti hanno atteso, posizionandosi sotto agli alberi, l’ arrivo degli operai. Nella strada sono da abbattere diversi pini ritenuti ‘pericolosi’ dal Comune. Al centro delle polemiche c’è la relazione tecnica su cui si basano gli interventi, contestata dagli ambientalisti. Già nelle scorse settimane gli attivisti avevano bloccato i lavori previsti in altre strade, con il successivo intervento delle forze dell’ordine. In un caso era riuscita a interrompere il taglio dei pini una giovane ragazza che, facendo scudo con il proprio corpo, ha suonato in strada il suo violino sotto un pino destinato al taglio. Ieri gli attivisti hanno fatto irruzione nel Comune disponendo manifesti con la scritta: “Stop tagli”. Il 6 settembre scorso 13 associazioni, riunite nel coordinamento cittadino Salviamo gli Alberi, hanno depositato un esposto presso la Procura della Repubblica del capoluogo adriatico contro l’abbattimento. Da parte sua il Comune difende l’operato ribadendo la necessità degli abbattimenti per motivi di sicurezza sulla base di precise relazioni tecniche. Agli alberi abbattuti, farà seguito, secondo il piano del Comune, la ripiantumazione di altro verde. Gli ambientalisti hanno provato a fermare i lavori, ma alla fine, anche dopo un confronto con la Digos, gli interventi hanno preso il via ed è stato abbattuto il primo pino in via Scarfoglio, tra l’amarezza e lo sconforto dei presenti. Il coordinamento ‘Salviamo gli alberi’ annuncia comunque di voler proseguire la battaglia. Circa 120 gli alberi che dovrebbero essere tagliati, in diverse zone della città; si procede in regime di ‘somma urgenza’ dato che nella relazione del Comune le piante sono ritenute “pericolose”. Le operazioni proseguono nel pomeriggio, sempre in via Scarfoglio. Al presidio odierno, insieme a cittadini ed attivisti, hanno preso parte anche esponenti politici locali. C’erano, tra gli altri, il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s), il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo (M5s), Maurizio Acerbo della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista ed Armando Foschi dell’associazione ‘Pescara Mi Piace’. “Un’operazione sconsiderata commenta Augusto De Sanctis del coordinamento con problematiche enormi. Stanno tagliando un albero di cui ignorano ufficialmente anche la specie. Come si fa a sapere la stabilità di una pianta solo con un’analisi visiva e senza conoscere la specie di appartenenza? Andremo fino in fondo, presenteremo nuovi ed inequivocabili errori”.
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