L’Aquila. Il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescenttis replica ai consiglieri Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi in merito alle accuse mosse sulle irregolarità emerse e denunciate circa un bando per la copertura di posti di lavoro. “A seguito della richiesta della Asl1 al Collocamento Obbligatorio della Provincia dell’Aquila per l’avviamento di tre operatori tecnici EDP iscritti nell’elenco di cui all’art. 8 della Legge n. 68/99, l’Amministrazione Provinciale ha provveduto ad effettuare la pubblicazione dal 1 al 20 del mese seguente a quello di ricevimento della domanda presso tutti i Centri per l’Impiego Provinciali e relative sedi coordinate e pubblicizzata su alcuni giornali locali sia cartacei che on line”. afferma in una nota De Crescenttis. “A scadenza del periodo di pubblicazione, il competente Servizio Collocamento Obbligatorio ha provveduto a istruire le domande di coloro che hanno presentato istanza, avendo i requisiti richiesti, sulla base dei criteri previsti dalla legge quali anzianità di iscrizione, carico familiare, reddito e percentuale di invalidità. L’errore è individuabile nella pubblicazione tardiva da parte della ASL sulla Gazzetta Ufficile 4 Serie Speciale- Concorsi ed Esami n. 41 del 29.5.2015, pubblicazione tra l’altro non prevista, non trattandosi di concorso, e non effettuata in casi analoghi né dalla Asl né da altri enti provinciali. I referenti della ASL hanno comunicato di aver effettuato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dopo la scadenza dei termini per mero errore, in tale occasione il Responsabile del Collocamento Obbligatorio ha ritenuto di suggerire alla ASL di agire in autotutela e richiedere la riapertura dei termini di presentazione delle domande per tutelare gli interessi di coloro che hanno appreso dell’avviamento tramite l’avviso tardivo. Anche la Provincia” continua il presidente “ha richiesto alla Asl la riapertura dei termini per l’accoglimento delle istanze dal 1 al 20 luglio 2015. Tutto ciò premesso e certi di aver fornito i doverosi chiarimenti, spiace rilevare la strumentalizzazione nei confronti di chi, tra mille difficoltà visto il particolare momento storico, opera onestamente, soprattutto se proveniente da componenti di organi istituzionali dell’Ente, sebbene con ruoli politici di minoranza, tra l’altro acquisiti di recente, che avrebbero, invece, dovuto informarsi, contribuire a chiarire la situazione e tutelare la dignità dell’Ente” conclude De Crescenttis. Federica Di Marzio
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