L’Aquila. In Abruzzo sono 350 morti dall’inizio dell’anno a causa della pandemia da coronavirus. Il conto totale delle vittime sale a 1.563. Secondo gli ultimi dati, infatti, continua a preoccupare la situazione dei contagi sulla costa, in particolare in provincia di Pescara e Chieti dove il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza che vede le due province in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi: il Pescarese e il chietino e, in particolare, l’area metropolitana, stanno facendo registrare un repentino incremento dei contagi. Si stima che nella zona il 50 per cento dei casi sia riconducibile alla variante inglese.
Sono 222 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall’analisi di 3.207 tamponi molecolari: è risultato positivo il 6,92% dei campioni. Si registrano cinque decessi recenti, che fanno salire il totale delle vittime a 1.563. Continua a salire il numero degli attualmente positivi al virus, che tornano ai livelli di fine dicembre. La località con più nuovi casi è ancora una volta Pescara (31).
A livello provinciale è, però, il Chietino a registrare l’incremento più consistente (77), seguito dal Pescarese (69). Poi ci sono il Teramano (39) e l’Aquilano (32). I nuovi positivi hanno età compresa tra sei mesi e 95 anni. Eseguiti anche 4.213 test antigenici. Gli attualmente positivi sono 215 in più e salgono a quota 11.648: 547 pazienti sono ricoverati in area medica (-1) e 52 sono in terapia intensiva (+1). Al momento è occupato il 27,5% dei 189 posti letto di terapia intensiva, a fronte di una soglia di allarme del 30%.
Gli altri 11.049 attualmente positivi sono in isolamento domiciliare (+215). Solo due i guariti delle ultime ore (totale 34.560).