Pescara. Presidi sul “piede di guerra” per la gestione del Green pass per il personale scolastico.
Sono i presidi, per bocca del presidente dell’Anp Antonello Giannelli, a chiedere che “vengano esclusi dai controlli i vaccinati” per non ingolfare ulteriormente un settore già messo a dura prova. Come è presto detto: “Facendo sì che il sistema sanitario fornisca i dati degli immunizzati alle scuole”, propone.
Il Ministero dell’Istruzione, “già al lavoro per dare il massimo supporto alle scuole nella gestione del controllo del Green pass e dell’avvio dell’anno scolastico”, replica spiegando di aver “attivato una sezione informativa sul proprio sito sul rientro a settembre e di aver messo a disposizione delle scuole un help desk”. In merito alla banca dati dei vaccinati “sta interloquendo con le autorità sanitarie per la gestione dei controlli”.
Per il presidi “verificare di continuo il possesso del Green pass da parte di tutti i lavoratori della scuola è molto inefficiente, in quanto gli stessi sono in massima parte vaccinati. È necessario quindi che le scuole possano escludere a monte, dal controllo, i dipendenti che risultino già immunizzati – afferma Giannelli – Questo potrà agevolmente ottenersi se il sistema sanitario comunicherà alle scuole le dovute informazioni. La legge attribuisce al Ministero la possibilità di intervenire attraverso una Circolare applicativa che consenta di non aggravare di inutili controlli le scuole e i tantissimi docenti e ata che sono già in regola”.
La richiesta è dunque la possibilità di avere accesso a una banca dati informatizzata “che individui i soggetti non vaccinati e li segnali automaticamente alle scuole con un meccanismo simile a quello delle vaccinazioni degli alunni, ovvero la scuola fornisce i nominativi alla Asl competente che poi le invia l’elenco dei non vaccinati”, propone il presidente.
Anche la Cisl Scuola appoggia la richiesta dei presidi ma avanza un’ulteriore rivendicazione: “Chiediamo al generale Figliuolo i dati reali, a partire dai colpiti da Covid nel settore scolastico e dei vaccinati – dice la segretaria Maddalena Gissi – I sistemi informatici possono comunicare alle scuole direttamente ma a noi servono i numeri distinti per Regioni. In questo modo si potranno fare valutazioni mirate. I tanti fragili saranno chiamati a certificare le situazioni di rischio e questo non potrà avvenire attraverso un sistema informativo”.
Due giorni fa era venuta dai presidi la richiesta di 8.000 nuovi segretari per gestire i controlli dei Green pass.
Il Ministero risponde, numeri alla mano, che il Consiglio dei Ministri ha deliberato, di recente, l’assunzione di “112.473 docenti, 12.193 unità di personale ata, 450 dirigenti scolastici, 108 educatori, 673 insegnanti di religione cattolica.
Con il decreto sostegni bis sono stanziati anche 400 milioni per l’organico aggiuntivo per l’emergenza, sia ata che docenti per il recupero delle competenze”.
Intanto in Toscana l’Unicobas annuncia un’azione legale contro l’obbligo di Green pass nelle scuole per docenti e Ata, pena la sospensione dal servizio senza retribuzione: “Non permetteremo – spiega il sindacato – che il vaccino sia utilizzato come elemento risolutore di una sicurezza che non sta a cuore a Governo e Ministero che non hanno fatto niente fino ad ora per assicurarla”.