Chieti. Continua senza fine l’annosa vicenda dell’elettrodotto Villanova-Gissi. Dopo le polemiche sorte in merito agli espropri e per le quali una donna è finita in tribunale, ora la polemica si incentra sul funzionamento. La società Terna ha annunciato che il 31 gennaio scorso l’elettrodotto è entrato in funzione. Ma mentre si discute se l’elettrodotto è andato in esercizio oppure no con proclami e smentite da ambo i lati, dalla lettura della Determinazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DVA-DEC-2015-000488 del 24/12/2015 (All. 1) si rileva che il Direttore Generale Dott. Renato GRIMALDI dichiara che l società per l’inizio dei lavori avrebbe dovuto attendere la conclusione positiva dell’iter di verifica di ottemperanza determinando “l’ottemperanza tardiva delle prescrizioni A.1, A.9, A.19, A.20, A.24, A.26, A.27, A.28, A.29, A.31 e A.33 del Decreto di Compatiblità Ambientale DVA-DEC.2011- 510 del 13.09.2011 relativo al progetto”Nuovo Elettrodotto a 380 kV in doppia terna Villanova – Gissi ed opere connesse”. Il Ministero continua dichiarando “la Direzione Generale si riserva di valutare con l’ausilio degli Enti territoriali, la necessità di avviare l’accertamento di eventuali danni ambientali derivanti dalla anticipata esecuzione delle opere”. E’ facile intuire che tale eclatante atto che inizia a rendere giustizia per quanto di gravissimo accaduto fino ad oggi nella nostra Regione, avrà notevoli ripercussioni sugli atti che devono ancora essere emessi dalla Regione Abruzzo per quanto attiene le verifiche di ottemperanza in capo alla stessa, come avrà notevoli ripercussioni su tutti i procedimenti di Giustizia Penale e Civile aperti nei Tribunali di PESCARA, CHIETI, LANCIANO e VASTO. Un atto del genere attinente la costruzione di una infrastruttura lineare energetica, quale l’elettrodotto in questione, che boccia di fatto senza mezzi termini l’operato della Società Terna Rete Italia S.p.a., credo non si sia mai visto fino ad oggi su tutto il territorio Nazionale e lo si deve indubbiamente grazie alla fermezza ed alla tenacia di tante persone che credono nella giustizia e senza avere timore, delle ripetute minacce che purtroppo con arroganza e prepotenza si sono tradotte anche in fatti, hanno continuato a denunciare tutti gli illeciti e le omissioni rilevate nonché i soprusi subiti. A questo punto, ancora più di prima , i Comitati e le singole persone chiederanno a gran voce l’intervento della Magistratura per accertare i veri responsabili per quanto di estremamente grave accaduto e subito. Ma la società si difende “l’elettrodotto 380 kV Villanova-Gissi è entrato in completo esercizio dopo aver concluso positivamente le prove di prima messa in servizio della singola terna. In questi giorni e nei giorni successivi verranno installati ulteriori conduttori allo scopo di concludere la linea in doppia terna, cosa che garantirà la necessaria riserva e ridondanza di sistema”.
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