Pescara. Il reparto operativo – sezione analisi del comando carabinieri per la tutela della salute ha dato esecuzione, previa notifica ai providers italiani, ad un provvedimento di “oscuramento” relativo a ben 10 siti internet.
Gli e-store offrivano in vendita illegalmente medicinali soggetti a prescrizione medica obbligatoria, vendibili esclusivamente in farmacia da parte di farmacista abilitato.
In particolare, i siti mettevano in commercio medicinali che, stando a quanto pubblicizzato, erano a base di:
– “clorochina” (antimalarico), per la quale l’Aifa, in analogia con quanto disposto per l’idrossiclorochina, ha sospeso l’autorizzazione all’utilizzo off label, al di fuori degli studi sperimentali clinici, escludendo anche la rimborsabilità a carico del Ssn;
– “furosemide” (diuretico), sostanza attiva vietata per doping, ricompresa nella lista delle sostanze e metodi proibiti;
– “tramadolo” (antidolorifico – cosiddetta “droga del combattente”), ricompresa – quale sostanza attiva vietata per doping in competizione – nella lista Uci (union cycliste internationale) cycling regulations.