Pescara. Scoperto dopo un tentativo di furto in un supermercato, lancia una bottiglia di vino sul volto del responsabile dell’attività, ferendolo; poi, all’arrivo della Polizia se la prende anche con gli agenti, insultandoli e sputando, ma alla fine viene bloccato, non senza difficoltà. Protagonista dell’episodio è un romano di 27 anni, arrestato per tentata rapina impropria, lesioni personali aggravate, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il giovane, all’ora di pranzo, ha rubato della merce in un supermercato di via Misticoni a Pescara, nascondendola sotto ai vestiti. Scoperto dal personale, il responsabile del negozio lo ha invitato a consegnare i prodotti. Lui lo ha fatto, ma nel dirigersi verso l’uscita ha preso una bottiglia di vino e l’ha lanciata contro l’addetto; poi ha scaraventato a terra l’intero espositore di vini. All’arrivo degli agenti del Reparto prevenzione crimine Abruzzo della Questura di Pescara, il 27enne se l’è presa anche coi poliziotti, che lo hanno accompagnato in Questura, dove ha continuato a dare in escandescenza, danneggiando perfino la camera di sicurezza. Alla fine è stato portato in carcere, in attesa della direttissima. Il responsabile del punto vendita ha riportato lesioni guaribili in sette giorni.
Rubano un sistema antifurto senza fili all’interno di un centro commerciale, ma vengono scoperti dalla vigilanza ed arrestati dai Carabinieri, che li attendono all’uscita: in manette, con l’accusa di furto aggravato a Città Sant’Angelo, sono finiti due romeni di 39 e 36 anni domiciliati a Montesilvano (Pescara). I due hanno rubato il dispositivo antifurto all’interno di un negozio di elettronica presente nel centro commerciale ‘Pescara Nord’, utilizzando un’apparecchiatura per la rimozione dell’antitaccheggio, poi hanno nascosto la refurtiva sotto alla maglia. Il personale della sicurezza del punto vendita si è accorto dell’accaduto e ha lanciato l’allarme al 112. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, agli ordini del luogotenente Giovanni Rolando, che hanno atteso i due ladri davanti alle casse. Oltre all’apparecchio per rimuovere l’antitaccheggio, i due avevano addosso cacciaviti ed un coltello. Stamani la convalida: uno è ai domiciliari, per l’altro è stato disposto l’obbligo di firma.
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