Pescara. Ha lasciato il segno nel mondo della fiction per i suoi ruoli appassionanti e seducenti, è Lino Guanciale il volto maschile più amato del momento. Avezzanese di nascita, adottato poi dalla capitale non è passata di certo inosservata la sua ultima apparizione sul teleschermo nei panni dell’attraente avvocato Enrico Vinci che fa innamorare Vanessa Incontrada nella fiction “Non dirlo al mio capo”. Camicia, capello spettinato, senza essere troppo appariscente, scende le scale del Teatro D’Annunzio di Pescara lasciando per un attimo il concerto jazz che lo vede spettatore. L’attore marsicano incontrato nella città adriatica dove si trovava per il ritiro del Premio Flaiano per l’Abruzzo, la prima edizione istituita con il contributo e il sostegno della nota azienda d’abbigliamento Lea & Flò, dichiara con l’aria mite che lo contraddistingue: «È stato emozionante ricevere un premio simile dalla mia terra d’origine, soprattutto per la filosofia interessante che c’è dietro: un’azienda privata che decide di investire, in sinergia con il Premio Flaiano, per un istituto culturale». Non sono mancate parole di apprezzamento sulla situazione culturale dell’Abruzzo: «in un’epoca come la nostra dove i finanziamenti pubblici faticano ad arrivare e non riescono a provvedere a tutto, che ci siano delle realtà private solide che non pensano all’investimento culturale come una perdita di tempo ma come cosa conveniente da fare, soprattutto in termini di ricaduta di immagine per la comunità, è un bel segnale». Lino Guanciale già ospite della città di Pescara lo scorso anno proprio in occasione del Premio Flaiano 2015 pensava sarebbe passato un bel po’ di tempo prima di tornare e invece l’Abruzzo sa come richiamare i suoi figli d’arte a sé. E Lino Guanciale ha subito accolto con entusiasmo questo riconoscimento con quella umiltà che trasmette e distingue la sua carriera artistica. L’estate è già inoltrata ma gli impegni per l’attore abruzzese non sono ancora terminati. In autunno sarà di nuovo protagonista delle fiction di Rai 1 con l’Allieva, dove vestirà i panni di un medico piacione: «dal set, confessa scherzosamente l’attore, inviavo le foto in camice a mio padre che avrebbe sognato per me un futuro da medico» ma la passione per la recitazione l’ha portato verso lidi più lontani. Dal set con Alessandra Mastronardi a Trieste per girare un progetto innovativo della Rai, «un bel poliziesco surreale» partorito dalla mente di Lucarelli, è un attore instancabile. «Ci aspetta ora l’ultima settimana di riprese a Roma e avremo chiuso anche questa lavorazione faticosa ma anche molto esaltante perché probabilmente è il progetto televisivo più importante al quale ho preso parte. Ci sono tanti investitori stranieri interessati. È stato bello esserci dentro». Nella serie interpreterà il fantasma di un commissario «in gamba ma anche molto odiato che viene ucciso presto ma per amore torna e decide di continuare a indagare sulla sua morte e su chi minaccia le persone che ama». Un attore a 360° Lino Guanciale che si divide tra televisione e teatro, la sua prima casa. «Insieme al mio gruppo andrò in scena a Firenze e Bologna con “Istruzioni per non morire in pace”, uno spettacolo sulla Grande Guerra, e a ottobre sarò all’Argentina di Roma». E in Abruzzo? «Lo spettacolo di Pasolini “Ragazzi di Vita” con la regia di Popolizio, forse un domani potrebbe essere portato ad Avezzano, chissà».
@baldaroberta