Montesilvano. Nuovo Saline Onlus, associazione culturale tecnico-scientifica, ha diramato il proprio parere circa l’impatto ambientale del concerto di Jovanotti sulla spiaggia montesilvanese. Ecco il responso: “Noi ci occupiamo principalmente del monitoraggio ambientale dell’area di Montesilvano, per questo, anche se non incaricati ufficialmente, tecnici dell’associazione hanno relazionato in merito ai potenziali effetti ambientali che il Jova Beach Party avrebbe avuto nell’area designata: ecco la sintesi della relazione.
Spiaggia: l’arenile scelto è zoologicamente ‘sterile’ dagli anni ’70, l’industria del turismo balneare in estate e la totale assenza di tutela invernale hanno fatto sì che nessuna specie animale dimori in quell’area.
Pineta: la pineta antistante non è un biotipo naturale bensì creato artificialmente negli anni ’30 per soddisfare la richiesta industriale di resina vegetale e legname. L’unico merito ecologico è aver impedito l’espansione costiera delle ‘mafie del cemento’ che li non hanno potuto costruire fronte mare.
Il mare: con le temperature di settembre la corrente adriatica spingerà verso sud qualsiasi cosa finisce in acqua, lasciando scevro il tratto marino costiero e disperdendo (come sempre) ogni elemento ultroneo sulla spiaggia di Pescara.
Quindi, in conclusione, il JBP non può far danni ambientali lì, perché lì ‘non c’è più nulla da danneggiare’ sotto il profilo zoologico ed ecologico.
Amara analisi, così come è sempre amara la verità”.
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