Pescara. La Giunta Comunale ha approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2016-2018. “Questo importante documento concretizza l’obiettivo dell’Amministrazione di ritenere la cura della città una linea di azione prioritaria” sottolinea il sindaco Marco Alessandrini. “La manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi assorbe così le risorse più cospicue sia pure in un quadro di rilevante ristrettezza economica. Dopo un anno di lavoro impegnato prioritariamente a ripristinare le viabilità interrotte da un vasto dissesto idrogeologico e la cantierizzazione di opere poste per limitare il fenomeno degli allagamenti” ha aggiunto “ora l’attenzione si sposta alla manutenzione ordinaria di tutte le infrastrutture cittadine che necessitano di interventi. Il piano non è esercizio di stile, né un piano fantasioso, ma un piano improntato al realismo che indica le linee di azione per cui ci impegniamo quotidianamente”. “Senza illusioni, ma con l’assoluta consapevolezza di riuscire ad utilizzare le risorse proprie e quelle acquisite da altri soggetti pubblici e privati, affronteremo e aggrediremo le criticità presenti nel territorio cittadino secondo le aspettative più impellenti evidenziate dai pescaresi” entra nel merito il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio “Per il primo anno il triennale si caratterizza per la manutenzione e quando avremo abbastanza risorse le opere pubbliche le daremo per reperimento risorse da enti terzi. Manutenzione, segnaletica stradale, dissesto, anti allagamento e mobilità sostenibile. Abbiamo nel 2016 appena 21 milioni e mezzo di euro per le opere pubbliche e c’è una parte significativa, per dimostrare come sia difficile governare il territorio, da leggere alla voce mutui per 50.000 euro: sono opere che gestisce il settore manutenzione. Negli anni precedenti avevamo zero e così ancora per un paio d’anni, questo perché per via della situazione economica che dobbiamo fronteggiare, non possiamo più fare mutui e ciò riduce della metà anche la capacità di fare opere pubbliche di un ente pubblico. Faremo di necessità virtù,” ha aggiunto Del Vecchio “combattendo con gli imprevisti L’anno scorso avevamo 1,6 milioni di euro a disposizione per agire, ma abbiamo potuto fare poca cosa perché divennero 400.000 a causa dei tagli governativi. Quest’anno abbiamo invece 3.570.000 euro di fondi di stanziamento in bilancio e speriamo restino tali, a questi si aggiungono risorse che ci vengono dalle somme vincolate, che saranno indirizzate a eliminare punti di criticità idrogeologica. In questo piano non c’è nulla sul fronte antiallagamento, perché si tratta di attività in corso d’opera nel 2015, anzi quando abbiamo approvato il Triennale abbiamo anche approvato i piani anti-allagamento per di via Teofilo d’Annunzio e Riviera sud. In prospettiva” ha detto sempre Del Vecchio “vogliamo poi coinvolgere con questo piano e con la realizzazione delle Grandi Opere, il contributo oltre che della finanza partecipata, anche delle varie professionalità, perché dobbiamo pensare alle Aree di risulta, aree ex Cofa, aree golenali, Parco Fluviale e al parcheggio di Piazza Primo Maggio, su cui si giocherà il futuro e l’attrattività della città e che saranno utili a restituire respiro al comparto. Tutto questo avendo ben chiaro il quadro delle risorse indicate nel riepilogo sottostante”.
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