Pescara. Un vero e proprio assalto ad ogni principio di democrazia, partecipazione e controllo, quello che, secondo il M5S Pescara, sta per andare in scena con la proposta di modifica allo Statuto di Ambiente SpA, che l’assemblea dei Soci si appresta a discutere il prossimo mercoledì 29 giugno.
“Un blitz con il quale il Comune di Pescara, autore della proposta, pretende di impossessarsi della maggioranza assoluta del CdA di Ambiente – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – facendo di fatto fuori quasi completamente la rappresentanza degli altri Comuni soci che rischieranno così di dover subire le scelte di Pescara senza di fatto avere alcun potere decisionale, sobbarcandosi i rischi di eventuali scelte dannose, come accaduto con il progetto del biodigestore, che stava per essere letteralmente regalato ai privati a suon di milioni che a pagare sarebbero stati i cittadini”.
“Una convocazione non valida – conclude il consigliere Paolo Sola – perché inviata anche a membri del Comitato non più in carica, come l’ex Presidente Fabrizio Rapposelli (dimessosi dopo la querele sul biodigestore) e, cosa ancor più grave, due ex colleghi del Comune di Spoltore che, dopo la recente tornata elettorale, non sono più presenti all’interno dell’amministrazione comunale neo eletta. Un atteggiamento superficiale inaccettabile, con cui i vertici di Ambiente pretendono di discutere temi determinanti in un Comitato che non sarebbe regolarmente e formalmente costituito e in cui un intero Comune, quello di Spoltore, non avrebbe alcuna rappresentanza. Circostanza che questa mattina ho segnalato in una comunicazione ufficiale ad Ambiente e a tutti i colleghi del Comitato, diffidandoli dallo svolgere una riunione che sarebbe illegittima e a spregio di qualunque regola base dell’amministrazione. Come per qualunque azienda partecipata, una forma di controllo terzo non può che essere garanzia degli interessi pubblici, da tutelare piuttosto che sabotare”.