Pescara. Un nigeriano di 26 anni, rifugiato politico in Italia, ha fatto perdere le tracce da Montesilvano (Pescara), dove e’ collocato in una casa famiglia. Il personale della struttura si e’ rivolto ai carabinieri per segnalare l’episodio e avviare le ricerche ma non si tratta della prima volta che accade, visto che gia’ in passato il giovane ha lasciato la casa famiglia per raggiungere i suoi amici alloggiati in hotel e giocare a carte con loro, per poi fare ritorno nella struttura. E’ scomparso da ieri e non ha dato notizie di se’. Sempre i carabinieri di Montesilvano hanno arrestato nella notte un marocchino di venti anni, evaso dagli arresti domiciliari. E’ stato controllato nelle ore notturne e non e’ stato trovato in casa ma poco dopo e’ stato rintracciato nei pressi dell’abitazione. E’ tornato agli arresti domiciliari. Gli uomini dell’Arma, agli ordini di Giovanni Rolando, hanno poi eseguito una ordinanza di custodia applicativa di misura coercitiva con ricovero in luogo di cura nei confronti di un 29enne di Picciano per maltrattamenti in famiglia. Stando a quanto appurato dai carabinieri di Collecorvino avrebbe maltrattato genitori e sorella dal mese di febbraio. Sono stati proprio i familiari a rivolgersi ai carabinieri. L’uomo, disoccupato, e’ stato ricoverato in ospedale, nel reparto di psichiatria.
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