Francavilla al Mare. E’ Giuseppe Ciccantelli, detto Pino, ex sindaco di Pescara, l’uomo morto stamani dopo essere stano investito da un treno nella stazione di Francavilla al Mare. Ciccantelli, 71 anni, fu primo cittadino del capoluogo adriatico dal 1990 al 1993. La Polizia ferroviaria, che si sta occupando degli accertamenti sull’accaduto, ha trovato i suoi documenti di identità sul posto e ha informato la famiglia per l’identificazione. L’uomo, secondo la ricostruzione, si è lanciato sotto a un Frecciabianca in corsa. Pino Ciccantelli, ultimo sindaco democristiano di Pescara, fu eletto nell’agosto 1990; guidò una Giunta formata da DcPsiPsdi, con l’appoggio esterno di due ex repubblicani. Assessori erano i democristiani Emidio Alimonti, Domenico Allegrino, Giuseppe Borriello, Giovanni Bulferi, Giuseppe Candeloro, Fernando Di Benedetto, Giovanni Peroni, e i socialisti Sergio Bucceri, Dionisio Giosaffatto (vicesindaco), Ugo Bettoschi, Ottavio Marchetti e Nevio Piscione. L’ex sindaco era anche un giornalista sportivo e, nei primi anni ’80, lavorò per Telemare e Radio Pescara. Attualmente lavorava insieme ai figli per la sua società di recupero crediti. Sull’episodio e sui motivi del gesto estremo sono in corso accertamenti da parte della Polizia Ferroviaria, diretta da Davide Zaccone.
“Perdere un amico è causa di dolore, ma talvolta ci sono circostanze che rendono questo dolore ancora più greve. Pino Ciccantelli è stato un amico e un punto di riferimento sia politico che personale. Abbiamo fatto parte entrambi della direzione provinciale della DC pescarese all’inizio degli anni ’90, e lì ho potuto apprezzarne le doti umane e l’acume dell’analisi. Con la sua scomparsa se ne va un altro grande sindaco di Pescara. Alla famiglia vanno le condoglianze mie e di tutti gli abruzzesi che lo hanno stimato. Requiescat in pace”. Così scrive il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sulla scomparsa dell’ex sindaco di Pescara, Pino Ciccantelli.
Torna regolare la circolazione sulla linea ferroviaria adriatica, dopo un investimento mortale avvenuto stamani nella stazione di Francavilla al mare. La situazione, fanno sapere da Trenitalia, è tornata alla normalità alle 15.10. Il treno coinvolto nell’incidente, Frecciabianca 8801 VeneziaLecce, è ripartito con un ritardo di 150 minuti. Quattro Frecce, tre Intercity e cinque regionali hanno registrato ritardi fino a 150 minuti, un regionale è stato limitato e tre sono stati cancellati. Nel frattempo proseguono gli accertamenti della Polfer per ricostruire l’accaduto e per l’identificazione della vittima, un uomo di 71 anni che si sarebbe suicidato.
Foto: Il Centro