Città Sant’Angelo. I militari della compagnia dei carabinieri di Montesilvano, al fine di contrastare l’allarmante fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno svolto un ampia attività di polizia giudiziaria nel territorio della giurisdizione. Nel corso delservizio sono venuti a conoscenza che il titolare di un bar di Città Sant’Angelo era dedito allo spaccio di singole dosi di cocaina ai vari assuntori, trasformando così il bar in un centro di spaccio. Tale informazione ha subito trovato riscontro in alcuni servizi di osservazione svolti dai militari in borghese che si erano appostati nei pressi del Bar.
Infatti,alle 20.30 di ieri sera, i militari avendo notato la presenza di alcuni giovani sia davanti al bar che all’interno dello stesso, cosa apparentemente normale per un esercizio pubblico, hanno deciso di intervenire e hanno così sorpreso il titolare che custodiva nelle tasche dei propri pantaloni 5 involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di grammi 2.5 ed un altro involucro del peso di grammi 5, anch’esso termosaldato. La perquisizione veniva estesa al locale ove i militari rinvenivano cinque confezioni ancora sigillate di sostanza stupefacente del tipo marijuana e materiale per il relativo confezionamento.
Le forze dell’ordine hanno poi rinvenuto una stecca di sigarette, di marca Marlboro, con sigillo estero. A seguito di tale rinvenimento, D.C.L., 36enne, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai tini di spaccio di stupefacenti e sottoposto alla detenzione domiciliare come disposto dal Pubblico Ministero, Andrea Di Giovanni, sostituto procuratore della Repubblica di Pescara. Nella mattinata odierna l’arresto è stato convalidato e per l’esercente è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Città Sant’Angelo.