Pescara. “La mia vita in cambio di quella di mio figlio”. E’ il testo dello striscione che un uomo ha esposto davanti al Tribunale di Pescara in segno di protesta contro il nuovo compagno della sua ex moglie che gli impedirebbe di vedere il bimbo, di 6 anni. L’uomo ha avviato lo sciopero della fame nella speranza di essere aiutato in questa battaglia, che è già approdata in Tribunale. Prima di avviare lo sciopero della fame ha lanciato un appello su Facebook chiedendo aiuto a tutti, compresi “Beppe Grillo e tutti i sostenitori del Movimento cinque stelle. Ognuno può muovere un granello”, ha aggiunto sempre su Facebook. Tra l’altro sostiene di essere stato malmenato davanti al bimbo.
Il Vino Partigiano: storia, territorio e impegno civile.
Una nuova proposta si fa strada nel panorama enologico abruzzese, portando con sé un messaggio di unità, resistenza e cultura....