Pescara. “Approvata dal Consiglio comunale di Pescara una mozione ignobile che prevede che venga piantato un albero per ogni ‘bambino mai nato e l’individuazione di un’area per questa nuova versione green del ‘cimitero dei feti’ che da tempo la destra antiabortista va proponendo in giro per l’Italia”, queste le parole della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
“Indigna ancor di più che questa mozione contro la legge 194 e di colpevolizzazione delle donne sia stata votata da consigliere/i dell’opposizione di centrosinistra, dalla candidata sindaca di Articolo Uno-MDP e da consiglieri del Pd. Emblematico che a proporre la mozione sia stato un consigliere di una civica di centrodestra precedentemente esponente del centrosinistra. Per votare una cosa del genere bisogna essere completamente estranei all’intera storia della sinistra e dei movimenti delle donne. Questo voto è figlio non solo di un vuoto politico-culturale enorme ma anche di una politica ridotta a far carriera. Non ci sfugge che a motivarlo non sono valori ma la ricerca del consenso da parte dell’associazionismo cattolico più reazionario”.
“Noi di Rifondazione paghiamo un duro prezzo in termini di isolamento ma davvero non riusciamo a vedere in questo film horror un argine alla destra. Auspichiamo che il Pd e Art. 1-Mdp in un sussulto di dignità procedano all’espulsione di chi ha votato questa schifezza e che ne chiedano le dimissioni dal Consiglio. In qualità di ex-consiglieri comunale di Pescara esprimiamo la più dura condanna e proponiamo che l’otto marzo si manifesti per lo stop alla mozione e le dimissioni di chi l’ha votata. E’ davvero desolante che la nostra città a pochi giorni dall’otto marzo divenga la capitale dell’oscurantismo. La cosa più grave è che non c’è stato neanche un voto contrario. Solo l’ignavia di quattro non votanti e di un astenuto/a. La cosa non ci stupisce: a Pescara la sinistra in consiglio non c’è grazie al voto utile”.