Pescara. Nel comunicato diramato in questi minuti, l’M5S Pescara si scaglia contro l’atteggiamento politico tenuto in Consiglio comunale dal PD, definito come “bulimico”, in quanto, si legge nella nota, “coalizzandosi con le liste civiche e chiudendosi rispetto ad ogni possibilità di dialogo e confronto con il resto della minoranza, ha cannibalizzato tutte le posizioni spettanti alle minoranze”. “Questo è quello che è accaduto oggi in commissione controllo e garanzia – aggiungono i pentastellati pescaresi – nella quale sono stati votati come presidente il consigliere Piero Giampietro, proposto dal PD e sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, e come vice presidente Giovanni Di Iacovo, sempre appartenente ad una civica dello stesso schieramento”.
“Un muro di silenzio per farsi per bene i fatti propri”, dichiarano i consiglieri del M5S Pescara Erika Alessandrini, Giampiero Lettere, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, “i consiglieri eletti tra le fila del centrosinistra, PD e civiche varie, non sono stati capaci di aprirsi al minimo confronto e sono privi di qualsiasi capacità di dialogo persino con chi è seduto dalla loro stessa parte dell’emiciclo, figuriamoci che tipo di confronto e partecipazione saranno in grado di rappresentare per chi è al di fuori”. “La votazione si è svolta con l’astensione da parte della maggioranza, ad esclusione del consigliere Massimiliano Pignoli che – evidenzia la rappresentanza consigliare del MoVimento – già in polemica con i suoi, ha deciso di non far mancare il proprio appoggio ai rappresentanti Giampietro e Di Iacovo, tornando a dimostrare la sua consueta capacità trasformista di essere seduto da una parte dell’emiciclo, strizzando, nel frattempo, l’occhio anche a chi è seduto di fronte, nello specifico al centrosinistra, tra le cui fila era schierato fino a pochi mesi fa”.
“Rispetto alle proposte di apertura del Movimento 5 Stelle che, dopo l’elezione da parte del PD del vicepresidente del consiglio comunale, chiedeva di distribuire equamente i ruoli spettanti all’opposizione con le altre forze di minoranza, quindi anche con il consigliere Carlo Costantini – prosegue il comunicato – c’è stata una completa e totale sordità, tanto che il centrosinistra, dopo essersi eletto il presidente, senza lasciare il minimo spazio a nessuno, ha espresso un ulteriore proprio candidato anche per la vicepresidenza della stessa commissione, eleggendo anche come vicepresidente Di Iacovo, ex vice sindaco nella precedente amministrazione”.
“Ci chiediamo quindi che tipo di terzietà potrà avere un presidente del PD all’interno di una commissione definita proprio “Controllo e Garanzia”. Data l’aria che tira è evidente che il PD e i suoi amichetti tenteranno solo di difendere l’operato svolto dai loro rappresentanti nei passati 5 anni. E purtroppo va constatato che questo aggrada anche la maggioranza che, vista l’astensione di una parte ed un voto espressamente a favore, certamente vedrà ricambiato il favore con la benevolenza di chi è abituato a coprirsi le spalle a vicenda. Abbiamo assistito ad una partita ad Asso Piglia Tutto – concludono i consiglieri del M5S Pescara – in cui chi ha governato la città fino a pochi mesi fa, accampa giustificazioni di vendetta di quanto accaduto in regione qualche mese fa, proprio sulla commissione di vigilanza che però nulla hanno a che fare con il comune di Pescara e con chi siede tra i banchi dell’emiciclo di Palazzo di Città: un’esemplare giustificazione di chi fa politica più per risentimento che per sentimento”.