Montesilvano. Jova Beach Party sì, Jova Beach Party no. Lo scontro manicheo è servito: cominciati i lavori sulla spiaggia e nella pineta, necessari per apparecchiare la tavola del grande evento, puntualmente è partito lo strascico, rumoroso, delle polemiche.
“Urgente, in questo momento degli operai stanno sradicando tutto il verde dalla spiaggia dove ci sarà il concerto di Jovanotti, il tutto in una maniera davvero insensata. Avete consigli su come bloccare subito questo scempio?”, chiede sui social un cittadino allibito, Guido Ramini, che ha scattato delle foto eloquenti e ha chiamato i carabinieri forestali e la guardia costiera. “Hanno abbattuto anche qualche albero di tamerice”, denuncia Ramini. E qualcuno gli risponde di contattare pure Striscia la notizia, in nome del quinto potere.
Intanto il Comune organizza il “Green happening”, evento per sensibilizzare la cittadinanza sulla difesa del creato, previsto il 1 settembre, 6 giorni prima dell’imponente show.
Gli ambientalisti sono sul piede di guerra: dopo dibattiti accesi come micce e diatribe dai toni alquanto veementi per la scelta di un’altra location (in montagna), con Messner schierato in prima fila contro concerti che deturpano il patrimonio naturale, ora è il turno di Montesilvano. Perché Jovanotti vuole mare e monti. Nel frattempo l’assessore al Demanio, Aliano, si è recato sul posto per un sopralluogo e ha dichiarato che è tutto in regola, che la vegetazione sradicata era solo rifugio per siringhe, preservativi, feci e urina. Staremo a vedere gli sviluppi. Alla prossima puntata. (r. p.)