Pescara. Sono oltre 20 gli indagati, tra cui l’imprenditore Carmine De Nicola e Guerino Testa, ex presidente della Provincia di Pescara ed esponente del Nuovo Centrodestra, nell’inchiesta della Procura di Pescara riguardante reati fiscali e truffa ai danni dello Stato per un importo di 20 milioni di euro. Nel mirino del procuratore aggiunto Cristina Tedeschini e del sostituto procuratore Anna Rita Mantini, la gestione delle attivita’ di diverse societa’ riconducibili alla famiglia De Nicola, che opera nel settore della sanita’, delle scuole private, del turismo e immobiliare. Le indagini, che sono partite piu’ di un anno fa a Pescara dopo essere state avviate e portate avanti per diverso tempo dalla guardia di finanza di Chieti su mandato di quella procura, sono relative al periodo compreso tra il 2007 e il 2014. Nello specifico, Testa, di professione commercialista e revisore contabile, e’ indagato in qualita’ di ex legale rappresentante di alcune societa’ di De Nicola nell’arco temporale 2010-2011. Ieri mattina gli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale di Pescara hanno perquisito le abitazioni di De Nicola e Testa e hanno sequestrato del materiale a carico dell’imprenditore. La finanza e’ stata anche in alcune sedi societarie. Le perquisizioni arrivano inaspettate e dopo oltre 5 anni visto che gli stessi personaggi risultavano attenzionati già nel 2010 in una inchiesta denominata “Amphora” che partiva dai capitali a San Marino e arrivava fino in Abruzzo proprio toccando De Nicola e Testa che operavano anche attraverso fiduciarie schermate e dunque la cui proprietà è rimasta finora ignota.
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