Pescara. “Il 25 ottobre in occasione dell’ennesima udienza volta a decidere chi sarà chiamato ad essere giudicato, ci sarà uno sciopero indetto dalle camere penali.
Sappiamo che chi aderirà, avrà sicuramente e giustamente interesse a far sì che questa riforma non si concretizzi mai, ma noi saremo lì comunque perché i nostri cari non sciopereranno, a loro è stato tolto per sempre il diritto a scioperare, loro cercano e pretendono solo giustizia”.
Così in una nota Gianluca Tanda, presidente del Comitato vittime di Rigopiano, alla vigilia della terza udienza preliminare sul disastro del resort di Farindola, che sarà rinviata a causa dello sciopero dei penalisti contro la riforma della prescrizione.
“La lotta di tante associazioni e di intere famiglie colpite dalle varie tragedie italiane deve avere come unico obiettivo la riforma della giustizia e sopratutto della prescrizione” prosegue Tanda “questa parola tanto temuta da chi ogni giorno deve fare i conti con il proprio dolore e con la sete di verità e giustizia, e con le paure di veder allungarsi, per forza di cose, i tempi per arrivare ad avere risposte concrete e definitive su quanto di più caro e importante è rimasto nei loro cuori e nelle loro menti, ovvero la necessità di rendere giustizia ai propri cari”.