Pescara. “La magistratura sembrerebbe aver finalmente acceso i riflettori sulla gestione della Saga, la societa’ che si occupa dei servizi a terra dell’aeroporto di Pescara. A dirlo e’ Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’. “Secondo voci interne ben informate – afferma – diverse persone sarebbero state viste entrare di mattina presto ieri negli uffici della societa’ per uscirne solo molto tardi, con diversi faldoni tra le mani, presumibilmente carte inerenti contratti, bilanci, mail, e tutto lascerebbe dedurre che quelle persone in borghese fossero uomini della Polizia giudiziaria. Episodio che ovviamente ha destato l’attenzione, ma anche la preoccupazione del personale, e soprattutto i nostri interrogativi che giriamo direttamente al presidente Saga Mattoscio: c’e’ in corso un interessamento della Procura sulla Saga? E soprattutto tale attenzione e’ stata determinata dalle varie denunce che abbiamo presentato nei mesi scorsi, in seguito alle vicende amministrative di una societa’ che, a nostro giudizio, fa ormai acqua da tutte le parti, tanto da aver chiesto il Commissariamento della Saga stessa? Riteniamo che un momento di chiarezza e trasparenza sia oggi assolutamente necessario”. “Non c’e’ pace per il nostro aeroporto – sottolinea Foschi -: a sconvolgere la vita di quello che in teoria sarebbe dovuto diventare addirittura il terzo aeroporto di Roma prima e’ arrivata la batosta di Ryanair che ha deciso di lasciare la nostra struttura, dismettendo la propria base e cancellando tutte le rotte internazionali, come conseguenza diretta dell’aumento delle tasse passeggero deciso dal Governo Renzi, ma anche per i pessimi rapporti maturati con l’attuale gestione Saga. Poi e’ arrivata la doccia fredda dell’abbandono di Alitalia che ha cancellato, in quattro e quattr’otto, il tanto decantato collegamento con Roma-Fiumicino, sbandierato proprio dal presidente Mattoscio come la grande rivoluzione. Poi, ancora, sono iniziate ad aprirsi le crepe all’interno della gestione interna: il 22 giugno scorso la Saga ha convocato le Rappresentanze sindacali Unitarie informandole che i lavoratori Saga avrebbero ricevuto lo stipendio di giugno e poi non ci sarebbero state piu’ certezze, ovvero il pagamento della quattordicesima era sospeso perche’ non c’erano piu’ liquidita’ di cassa, e nel frattempo, se non sarebbero arrivati fondi freschi dalla Regione, non c’erano disponibilita’ per pagare le mensilita’ dei lavoratori a partire dal mese di luglio, vicenda sulla quale e’ scesa una cortina di ferro per non far trapelare ulteriori notizie, in un clima da caccia alle streghe maturato all’interno della struttura. Ovviamente – conclude Foschi – chiediamo alla Regione, ma soprattutto alla stessa Saga, di chiarire cosa sia accaduto in quegli uffici e se effettivamente e’ in corso un’indagine. E al tempo stesso torniamo anche a sollecitare l’intervento di Enac e Corte dei Conti per il commissariamento della societa’ stessa prima che il castello di carta crolli inesorabilmente, con le dimissioni immediate dell’intera governance”.
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