Pescara. “Ha fatto bene, ha ragione. È una delle cose sulle quali si è creata un’aspettativa”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della firma delle convenzioni per i danni del maltempo del gennaio 2017, in merito alla protesta inscenata all’Aquila dal direttore di Confcommercio Abruzzo, Celso Cioni, che si è appeso ad un balcone come le 124 imprese appese ad un filo. Protesta nata dalla questione delle tasse sospese per 18 mesi dopo il sisma dell’Aquila, a imprese e partite Iva, di cui ora si chiede la restituzione con cartelle esattoriali perché considerate aiuti di Stato dalla Commissione europea.
“La proroga era stata concessa”, spiega Marsilio, “ma è passato un anno e non è bastato questo tempo al Governo per arrivare al negoziato con l’Ue. Adesso l’Unione Europea sta rifacendo la Commissione. È quindi necessaria un’ulteriore proroga. Siamo rimasti sorpresi e preoccupati quando abbiamo visto bocciare l’emendamento che dava questa proroga. Ho parlato col viceministro Garavaglia perché il problema, è stato riferito, nasceva dal ministero dell’Economia che indicava una mancanza di copertura per un presunto rischio di infrazione”.
“Quindi il tema passa al ministero dell’Economia”, precisa, “Garavaglia ha dato ampia rassicurazione che individueranno un nuovo testo da portare in Aula o con lo sblocca cantieri o alla Camera all’interno del decreto crescita. A noi lo strumento non importa. Gravaglia l’ho sentito ieri o ho parlato personalmente con lui a margine della Conferenza unificata”.
“Come minimo”, conclude Marsilio, “serve una ulteriore proroga che dia il tempo necessario al Governo di chiudere la discussione con l’Unione Europea e arrivare a una soluzione positiva”.