Pescara. Panchina rossa al parco Calipari di Pescara per combattere la violenza di genere e ricordare Jennifer Sterlecchini, la ventiseienne morta accoltellata agli inizi dello scorso dicembre al culmine di una lite con l’ex fidanzato, Davide Troilo, 32 anni, in carcere con l’accusa di omicidio volontario. “La violenza non ha giustificazioni. Questo significa questa panchina rossa” è stato il commento del vicesindaco, Antonio Blasioli, assessore al Verde Pubblico. Con lui, nel parco Calipari, dove la panchina è stata scoperta, l’assessore regionale Marinella Sclocco, la madre di Jennifer, Fabiola Bacci e i promotori dell’iniziativa. “La panchina rossa posta al parco Nicola Calipari da oggi non vuole ricordare la morte di Jennifer Sterlecchini avvenuta tragicamente per mano della persona che amava, ma la sua vita, che è stata bella e piena di amore e affetti e così aveva il diritto di continuare ad essere. Vuole essere un monito evidente contro la violenza, particolarmente quella di genere, in un parco intitolato ad un’altra persona scomparsa prematuramente qual è stata Nicola Calipari, sicuramente un uomo dal grande valore che l’Italia ha perduto troppo presto mentre liberava degli ostaggi dalle mani dei terroristi”.
“I bambini che si siederanno sulla panchina rossa quando vedranno il nome di Jennifer sulla targa chiederanno ai genitori chi fosse e la storia che sarà loro raccontata avrà funzione di memoria ma anche di crescita, nella convinzione che qualsiasi violenza è ingiusta”. Blasioli ha concluso dicendo: “nel nome di Jennifer daremo altri spazi alla memoria e a questa irrinunciabile battaglia contro la violenza di genere ed i femminicidi che, cancellando l’esistenza di donne, madri, fidanzate, compagne, segnano terribilmente anche quella delle famiglie sia delle vittime sia di chi si macchia di tali delitti”.