Pescara. “È prevista per il 2 luglio l’ultima riunione del gruppo di lavoro composto da Regione Abruzzo, Regione Lazio, ministero dei trasporti e Rfi, in cui si discuteranno i risultati raggiunti e verranno definite con studi di pre-fattibilità le soluzioni individuate per il miglioramento del collegamento ferroviario tra Roma e Pescara”. Ad affermarlo è la senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S).
“Le soluzioni ad oggi trovate rispondono alle quattro necessità concordate nel protocollo d’intesa dal gruppo di lavoro, e sono, innanzitutto, il collegamento lungo l’intero asse transappenninico, con tempi di percorrenza Pescara-Roma nell’ordine delle due ore o poco meno, tempi Avezzano-Roma compatibili con il pendolarismo quotidiano (nell’ordine dei 50 minuti) e servizio alle principali località lungo il tragitto, ottimizzando anche la possibilità di creare collegamenti L’Aquila-Roma veloci mediante un servizio misto bus autostradale-treno con interscambio. Il servizio veloce individuato potrà avere frequenze fino a un treno all’ora per direzione” spiega Di Girolamo.
“Secondo, un sistema metropolitano a frequenza 30’, con servizio capillare al territorio, nella bassa valle del fiume Pescara. Terzo, i collegamenti Pescara-L’Aquila, con un servizio veloce all’ora per direzione, più collegamenti capillari. Quarto, liberare la tratta Roma-Tivoli, interessata da significative potenzialità di domanda suburbana, dalla presenza dei treni di più largo raggio” continua la senatrice. “Il lavoro svolto nelle rispettive commissioni trasporti di Camera e Senato, da me medesima e insieme ai colleghi abruzzesi, sugli aggiornamenti del contratto di programma dei lavori quinquennale 2017-2021 tra Rfi e Mit è sempre stato volto a produrre osservazioni sulla tratta in questione al fine di modernizzarla e equipararla alle linee di ferroviarie più importanti, come è giusto che sia una linea al centro del territorio italiano che collega Roma alla costa est del paese e che si interseca con la linea adriatica”.
“Il gruppo di lavoro, partendo proprio dal progetto Italferr del 2008 più volte da me riproposto, che mira a risolvere le criticità dovute alla presenza, sulla tratta Pescara-Roma, del massiccio appenninico, dal finanziamento da 351 milioni (più 250,26 ancora da finanziare) per il raddoppio Pescara-Chieti e il raddoppio tratta Interporto d’Abruzzo-Chieti discusso nel penultimo aggiornamento del contratto di programma e dagli studi di mobilità effettuati, ha valutato le varie ipotesi progettuali presentate da Rfi con migliorie tecniche e di tracciato che hanno portato ad avere velocità maggiori e tempi di percorrenza notevolmente ridotti” afferma Gabriella Di Girolamo. “Uno dei punti cardini di questo governo per il rilancio economico del paese dopo l’epidemia Covid-19 è proprio l’investimento di una parte dei capitali che arriveranno dalla Comunità Europea sulle più importanti infrastrutture del paese e la linea ferroviaria Pescara-Roma ne fa parte a pieno titolo” conclude.