Pescara. Scoperta dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Pescara, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale nel settore dei prodotti alcolici, in due distinti controlli, un’ingente frode in materia di accise e Iva per un importo pari a 1,8 milioni di euro: autori dell’illecito due operatori economici che dichiaravano cessioni di vino e bevande alcoliche nei confronti di soggetti aventi sede all’estero. Le attività di controllo hanno permesso di accertare che la merce non ha mai raggiunto i destinatari indicati nei relativi Documenti di Accompagnamento Accise (Dda). Si presume, quindi, che la stessa sia stata ceduta a soggetti operanti sul territorio nazionale. I responsabili dell’attivitàillecita sono stati denunciati per aver sottratto all’accertamento i prodotti alcolici ai sensi dell’art. 43 del Testo Unico Accise (Decreto Legislativo n. 504 del 26.10.1995) e per aver conseguito un ingiusto profitto consistente nell’essersi sottratti al pagamento dell’accisa mediante uso di artifici consistenti nella emissione di Dda e corrispondenti fatture di comodo.
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