Pescara. Nella serata di ieri poliziotti della squadra volante della Questura di Pescara hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa dal reato, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pescara nei confronti di I.K., cittadino albanese di anni 39 residente a Montesilvano, resosi responsabile di gravi violenze di genere, tra cui lesioni personali aggravate e minaccia grave, nei confronti della moglie.
I fatti risalgono al 2 giugno, quando la squadra volante era intervenuta al pronto soccorso di Pescara, dove era stata trasportata con urgenza dall’ambulanza del 118 una donna gravemente ferita, la quale aveva subito lesioni personali guaribili in 30 giorni. L’immediata attività di polizia giudiziaria effettuata dalle forze dell’ordine aveva permesso agli agenti di ricostruire l’accaduto accertando che le gravi condizioni della donna erano state causate dai violenti calci e pugni ricevuti dal marito, che è stato rintracciato dai poliziotti nei pressi del nosocomio. Dalle indagini si è altresì accertato che l’ambulanza del 118 era stata richiesta dallo stesso I.K. quando, nel corso del pestaggio, la donna aveva perso conoscenza.