Pescara. Dieci anni e quattro mesi di reclusione, nel processo di primo grado, a Pescara, per un 46enne accusato di violenza sessuale sulla figlia da quando aveva 8 anni. È stato riconosciuto colpevole di violenze cominciate nel 2005 e proseguite per oltre dieci anni. Anche il resto dei familiari sarebbe stato vessato, tra minacce di morte e ingiurie rivolte alla moglie e all’altra figlia: per questi fatti, il Tribunale pescarese ha condannato l’uomo anche per il reato di maltrattamenti in famiglia. Il responsabile delle violenze, fino a questo momento agli arresti domiciliari, andrà immediatamente in carcere, in virtù dell’ordine di custodia cautelare disposto dai giudici del tribunale di Pescara. L’uomo, infine, è stato condannato ad un risarcimento danni di 70mila euro nei confronti della figlia e di 10mila euro nei confronti della moglie.
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