Francavilla. Una bimba di due anni ha rischiato di annegare in mare, salvata da un’infermiera che era in spiaggia. La piccola, intorno alle 14 di ieri, stava facendo il bagno con gli amichetti e il fratello di 6 anni nel tratto di mare davanti la spiaggia libera, all’improvviso la bimba aveva il viso immerso nell’acqua e si muoveva più. Attimi di panico in spiaggia un uomo portava la bimba moribonda tra le sue bracci, le urla dei bagnanti hanno attirato l’attenzione di una donna, infermiera di Torrevecchia Teatina che lavora da 10 anni alla clinica Villa Pini di Chieti. La donna ha corso verso l’uomo estrappandole la bambina dalle braccia, l’ha adagiata sulla sabbia per praticarle le manovre di salvataggio. La donna ha cominciato a farle un massaggio cardiaco, ma notando che il suo cuore batteva l’ha messa su un fianco andando avanti con le manovre per farle vomitare l’acqua che aveva ingerito. Accanto all’infermiera, è intervenuto anche il bagnino di un lido vicino. La bimba ha iniziato a tossire riprendendo conoscenza. Poco dopo l’arrivo di una prima ambulanza di un’associazione di volontariato arrivata nel giro di un minuto perché stazionava proprio davanti a uno stabilimento vicino, poi è arrivata un’altra ambulanza del 118 di Chieti. La bambina è stata portata all’ospedale di Chieti dove è stata intubata e, con l’elicottero del 118 di Pescara, trasportata all’ospedale Salesi di Ancona. Federica Di Marzio
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