Pescara. “Partiremo la prossima stagione estiva a Pescara con dei divieti di balneazione”. Lo ha detto questa mattina il vice sindaco Enzo Del Vecchio che ha partecipato all’incontro voluto dalla Cna Abruzzo per parlare del risanamento delle acque e del Piano Spiaggia. “Avremo una situazione di inizio della stagione estiva peggiore dell’anno scorso – ha spiegato Del Vecchio – poiché lo scorso anno siamo partiti con una qualità delle acque scarse solo per un breve tratto delle acque pescaresi, mentre oggi partiamo con un tratto molto più ampio e quindi la situazione direi che é drammatica rispetto a quello che potrà accadere, ma noi ci auguriamo, per quello che stiamo già facendo, per far migliorare le cose, che non accada quello che é accaduto l’anno scorso. Ma occorre il coinvolgimento di tutti gli enti interessati alla risoluzione del problema e anche dei soggetti privati”. “A inizio stagione estiva ci saranno i divieti di balneazione come ho già detto – ha sottolineato il vicesindaco – perché si parte con acque scarse come l’anno scorso, ma poi secondo un calendario di monitoraggio, se la condizione si recupera tornano le acque balneabili e questo é il nostro auspicio però l’auspicio da solo non produce risultati se non vediamo e mettiamo in campo azioni mirate e concrete che noi abbiamo già messo in atto, lanciando l’allarme da mesi”. “Abbiamo anche fatto una cosa nuova per far prendere coscienza dell’importanza della situazione e su cosa é il mare e il fiume che si riversa in mare e così abbiamo sottoscritto una convenzione con Arta e Capitaneria di Porto per mettere sotto gli occhi di tutti, attraverso monitoraggi, quello che accade lungo il fiume. C’è anche una inchiesta della Procura, con la Capitaneria che ha già individuato diversi scarichi, ma ciò non basta perché una volta individuati gli scarichi bisogna agire riducendo gli scarichi al silenzio o ricondotti presso i vari depuratori ove esistenti. “Il Comune di Pescara questa mattina attiverà un’altra procedura d’urgenza per verificare – ha concluso il vice sindaco Enzo Del Vecchio – il cronoprogramma per quanto riguarda il Dk 15. Quello che resta poi da fare é quello di intervenire su tutti gli altri scarichi abusivi così come sono già stati evidenziati dalla Capitaneria di Porto, in modo da indurre tutti i soggetti pubblici e privati interessati a prendere immediatamente provvedimenti perché il dramma della balneabilità non riguarda solo Pescara e abbraccia una economia regionale che si regge su questo settore ed é un crimine non fare nulla per riportare la balneabilità perché il Piano Spiaggia ha senso solo se ci sono acque balneabili”.
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