Alanno. Accordo raggiunto tra azienda e sindacati sul futuro dell’ex Kimberly Clark di Alanno (Pescara), oggi Ico, che prevede la riduzione di personale con accesso al trattamento di mobilità fino ad un massimo di 74 unità: l’azienda ha ribadito la possibilità di mantenere la funzionalità della Divisione Tissue unicamente con il reparto cartiera ¬ con la conservazione di 40 addetti – e la destinazione dello stesso alla produzione delle sole bobine di mercato B2B italiano ed estero. Azienda e sindacati hanno individuato i profili e le categorie del personale in esubero. “La Ico, nel corso dei numerosi incontri svoltisi in Regione Abruzzo e al Mise, è sempre stata molto chiara ¬ dice l’amministratore delegato, Manlio Cocchini ¬ e abbiamo spiegato che la nostra unica possibilità è quella di concentrarci sulle linee produttive del semilavorato, della carta grezza. In questa maniera abbiamo una possibilità di rilanciare l’azienda mettendola a sistema con lo stabilimento di San Giovanni Teatino e con gli altri del gruppo, un programma che avrà bisogno di tempo.
Nel corso di queste lunghe settimane di trattativa sono state esplorate le diverse possibilità per salvare il maggior numero di posti di lavoro ed evitare la chiusura; ed infatti è stato anche concluso un accordo con un’azienda che gestisce la logistica per Serenity SpA, che, utilizzando il magazzino Prodotto Finito dello stabilimento, impiegherà altre 15 persone”. Nell’accordo è stato sottoscritto anche un protocollo ulteriore sui sostegni aggiuntivi da erogare ai lavoratori, fermo restando l’impegno di Ico nel consentire il ricorso a strumenti di outplacement per coloro i quali volessero intraprendere un percorso di riqualificazione professionale.