Pescara. Scade il prossimo 10 ottobre il termine per presentare le domande per l’assegnazione degli Orti d’oro dell’Associazione “Domenico Allegrino” di Pescara. L’iniziativa e’ nata nel 2006 per favorire una longevita’ attiva delle persone appartenenti alla terza e quarta eta’. Per i nonni che vogliono mantenersi attivi, socializzare e coltivare la terra, c’e’ la possibilità di curare un orto, dalla semina alla raccolta degli ortaggi. Per presentare domanda, entro il 10 ottobre, bisogna avere almeno 60 anni, essere pensionati, non possedere terreni, avere il desiderio di prendersi cura dei semi e delle piante che ne nasceranno e voglia di fare amicizia con i “vicini”. Gli “Orti d’oro” sono nati nel 2006 in via Fosso Cavone, nel cuore di Fontanelle, una delle zone sensibili di Pescara, su un terreno privato di 5 mila mq. A questo primo campo si e’ aggiunto, da qualche anno, quello di via Lagonegro, che si estende per 1.500 mq. nel quartiere di San Donato.
Ogni orto e’ di 75 mq, e’ fornito di impianto di irrigazione ed e’ indicato con il nome di un valore: fratellanza, amicizia, gioia, pace. L’appezzamento viene dato in concessione gratuitamente per un anno a chi ne fa richiesta, con la possibilità di rinnovo. Nella cerimonia del 18 ottobre 2017, sono stati assegnati 54 orti a pensionati di eta’ compresa tra i 60 e gli 85 anni. Per presentare richiesta di assegnazione si puo’ contattare l’associazione “Domenico Allegrino” Onlus.
“Il progetto”, sottolinea Antonella Allegrino, presidente dell’associazione, “continua a crescere perché ogni anno il numero dei campi aumenta ed e’ l’unico del Centro Sud Italia realizzato da un soggetto privato poiché gli altri sono di carattere pubblico. Da quando abbiamo avviato l’iniziativa, circa 120 persone hanno avuto modo di fare questa esperienza. I nostri ortolani hanno scoperto l’amore per la terra, sono diventati coltivatori appassionati e hanno avuto l’opportunità di conoscere altre persone e creare legami per uscire dalla solitudine”. “La nostra iniziativa”, conclude, “si distingue per la risposta concreta che da’ al bisogno di socialità e di sostegno, anche economico, che proviene dalla fascia della popolazione pescarese appartenente alla terza e quarta eta’. Invito, pertanto, chi ha il desiderio di fare questa esperienza di presentare richiesta al più presto”.
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