Pescara. “Abbiamo un solo grande obiettivo: trasformare le partecipate regionali da assorbitrici di risorse in risorse per la Regione. Questo sara’ il metro di lavoro che adotteremo per i nostri futuri assetti organizzativi”. Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ieri pomeriggio, a Chieti, a conclusione della seduta dell’assemblea straordinaria dei soci Arpa che, in particolare, ha sancito la modifica dell’articolo 5 dello Statuto della societa’ di trasporto pubblico regionale consentendo di ricostituire il suo capitale sociale. Dopo l’azzeramento del capitale sociale originario, pari a 8 milioni 900 mila euro, ed il successivo conferimento delle partecipazioni di Gtm e Ferrovia Adriatrico Sangritana in Arpa, con l’acquisizione da parte della Regione di 39 milioni di azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna, l’attuale capitale ammonta a 39 milioni di euro. Infatti, la Regione, dopo la scadenza ad esercitare il diritto di opzione per l’acquisizione delle nuove azioni, e’ rimasta l’unico socio di Arpa essendo stato il solo Ente ad aver esercitato il diritto di acquisizione. Il totale del patrimonio sociale complessivo e’ pero’ pari a 78 milioni di euro dal momento che ai 39 milioni di capitale sociale vanno aggiunti 39 milioni di riserva da sovrapprezzo delle azioni. Su questo passaggio cruciale per le sorti del trasporto pubblico locale, che segue di qualche giorno l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge istitutiva della nuova societa’ unica di trasporto, e’ intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza, Camillo D’Alessandro. “Abbiamo garantito che l’operazione di aumento di capitale sociale dell’Arpa e di conferimento delle partecipazioni societarie di Gtm e Sangritana – ha spiegato – sarebbe avvenuto entro il 31 dicembre e ci siamo riusciti. Cosi’ come ora siamo nelle condizioni di garantire che, dal primo gennaio 2015, operera’ la nuova societa’ unica abruzzese del trasporto pubblico locale”. L’ulteriore passaggio sara’, infatti, determinato dall’atto di fusione tra le tre societa’ i cui effetti si dispiegheranno, in ogni caso, a partire dal primo gennaio 2015. Soddisfatto anche il presidente Arpa, Luciano D’Amico che ha assicurato che con la fusione «non ci saranno problemi di esuberi: il nostro obiettivo è che laddove risulti personale eccedente si attivino nuovi servizi. Vogliamo tutelare i salari, aumentare la produttività facendo meglio quello che già viene fatto». La fusione, secondo D’Amico, «sarà una grande risorsa per tutta la regione: la nuova azienda unica avrà dimensioni giuste per poter competere nelle gare, sarà l’ottava azienda in Italia sulle oltre 200 presenti. I cittadini godranno di servizi più efficienti a costi inferiori».
Giornata della disabilità, a Pescara le opposizioni criticano la Giunta Masci
Pescara. “Oggi è la Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità, istituita dall’ONU nel 1992 per difendere e salvaguardare...