Pescara. “Se avessero trovato un pizzino di quella natura con un manuale Cencelli pesato e ponderato con i punti delle poltrone, a noi ci avrebbero massacrato, dai social ai vari commenti, e non oso immaginare le opposizioni di allora, da Febbo ai Cinque Stelle che sono stranamente e sempre più silenti, e quello che avrebbero detto sulla nostra vecchia Giunta di centrosinistra”. Così il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Silvio Paolucci, sulle nomine in arrivo da parte della Regione per posti chiave non solo nella Sanità. “Io ritengo che lo spoil system sia assolutamente un fatto democratico perché quando si ha mandato elettorale poi devi rispondere agli elettori e devi scegliere le persone di fiducia che, a proposito, per quello che sto verificando, sono per quanto riguarda le possibili nomine, almeno per metà addirittura di riferimento del centrosinistra e della precedente Giunta Regionale”.
“Il punto però è che questa Giunta”, ha aggiunto Paolucci, “è lenta, lentissima, ferma nell’affrontare i problemi delle persone, e vorace, spartitoria e da Prima Repubblica come nei peggiori esempi del Cencelli passato, per quanto riguarda le poltrone. E assistiamo per alcune di esse addirittura ad una latitanza inverosimile non perché siano lenti nelle nomine, ma perché non c’è l’accordo all’interno delle forze di maggioranza come per i direttori delle Asl, lasciate per oltre un anno senza governance. È un fatto inaudito e senza precedenti”.