Pescara. Prima udienza questa mattina, davanti al Tribunale collegiale di Pescara, del processo che vede imputati Daniela Lo Russo, 44 anni, e suo figlio Michele Gruosso, 24 anni, accusati del tentato omicidio del marito della donna, un imprenditore edile di 56 anni, di Rosciano (Pescara). Dopo l’ammissione delle prove, l’udienza è stata aggiornata al prossimo 13 dicembre. In quell’occasione sarà conferito al perito l’incarico per la trascrizione, richiesta dal pubblico ministero, di alcune telefonate intercettate.
I fatti risalgono all’estate del 2016, quando i due imputati, di origini pugliesi, avrebbero ripetutamente somministrato, all’ignara vittima, un mix a base di psicofarmaci e dell’anticoagulante Coumadin, che è in grado di provocare emorragie interne. Il disegno omicida, ordito da madre e figlio, prevedeva inoltre – secondo l’accusa –
l’aggressione a colpi di mazza da baseball, che avvenne la sera del 10 luglio, su mandato dei due imputati, allo
scopo di accelerare le emorragie interne provocate dal Coumadin, in modo da velocizzare la morte dell’uomo.
Per la violenta aggressione sono imputate tre persone residenti a Silvi (Teramo), ovvero Mosquera Zabala
Edwin Andrey, colombiano di 32 anni, e Marco Giorgio Faggion, 57 anni, nato a Verbania, che è stato
individuato in un secondo momento. Il primo deve rispondere del reato di lesioni personali in concorso, mentre
il secondo avrebbe svolto un ruolo di intermediario.