Pescara. Da alcuni anni anche in Italia, come nel resto del mondo, l’agricoltura biodinamica si sta sempre più affermando e diffondendo, aprono continuamente nuove aziende agricole sia di piccole che di grandi dimensioni, anche molti Orticoltori famigliari si stanno rivolgendo alla biodinamica per l’autoproduzione di cibo sano e di alta qualità. La metodica si presta molto bene all’applicazione anche in ambito di aiuto verso persone con disagio sociale, da qui l’applicazione della biodinamica in alcune carceri Italiane, e verso persone diversamente abili, da qui l’applicazione fin dal 1942 della Biodinamica nelle case famiglia o centri ” Camphill”, diffusi in tutto il mondo che ospitano queste persone. In Italia anche la comunità di S. Patrignano nel 2011 ha introdotto la metodica Biodinamica sia per aumentare il beneficio che la pratica agricola da agli ospiti in recupero sia per migliorare la qualità dei suoi già ottimi prodotti. Tuttavia, la metodica si presta molto bene anche in ambito scolastico sia per orti didattici che produttivi, in Italia sono sempre di più le scuole Waldorf che introducono la figura del ” maestro d’orto”, sempre più presente nelle scuole estere, son sempre di più anche le scuole statali che introducono le metodiche biodinamiche nella gestione degli orti. L’agricoltura biodinamica esiste dal 1920, è quindi la più vecchia e sperimentata tra le metodiche di agricoltura biologica in uso oggi. Piu di tutte le altre metodiche agricole promuove e mantiene la fertilità dei terreni e dell’ecosistema circostante,arriva a costare da metà a un terzo delle altre metodiche, arriva a consumare fino al 60% in meno delle energie fossili rispetto alle altre metodiche. L’Abruzzo è una delle poche regioni d’Italia in cui la biodinamica non si è molto diffusa negli anni, ci sono alcune aziende storiche ma rispetto al resto del paese la crescita del numero delle aziende è molto lenta, questo è un peccato vista la vocazione dei terreni abruzzesi alle produzioni agricole di altissima qualità. Per questi motivi il bosso formazione, nell’ottica di sviluppare la cultura della sostenibilità ambientale anche in ambito agricolo, ha ideato l’organizzazione di questo corso con il patrocinio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il corso si prefigge di dare le basi dell’agricoltura Biodinamica per chi vuole avviare da subito un’attività utilizzando questa metodologia. Inoltre, il corso è propedeutico alla frequenza dei corsi di livello superiore: Maestro d’orto e Ortoterapia, è propodeutico anche ai corsi specialistici di frutticoltura, viticoltura, orticoltura. Le sei lezioni, con formula week end, saranno sia in aula che sul campo con approfondimenti e esame finale su piattaforma e-learning. Dall’inizio del corso ogni allievo avrà la possibilità di accedere ad una piattaforma e-learning per approfondire, interagire, confrontarsi con gli altri allievi, tutor, e docenti. Il corso è destinato a coltivatori professionisti, orticoltori, consulenti agrari, autoproduzione famigliare, interessati che vogliono avviare un’attività in proprio, requisiti richiesti: amore per madre terra e buon umore. Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione che certifica il percorso formativo svolto sulla base degli standard formativi nazionali sull’agricoltura biodinamica.
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