Il finale di stagione 2022-2023 non è stato dei migliori per il Pescara, con l’eliminazione in semifinale dei Playoff contro il Foggia, che ha fatto svanire il sogno promozione al secondo anno di Serie C.
Così ad inizio stagione pronostici e aspettative ma anche le quote sul campionato di Serie C indicavano gli abruzzesi come una delle favorite assolute del girone. Ma a volte le cose non vanno come da programma o da aspettative e si incontra qualche difficoltà in più trovando ostacoli sul cammino verso il sogno promozione ma con l’obiettivo sempre alto di trovare una buona posizione in classifica e provare a replicare il cammino svolto la scorsa stagione per poi migliorarlo.
Ma poi bisogna anche sottolineare come la Serie C sia notevolmente migliorata rispetto al passato, diventando un torneo sempre più avvincente e che regala ogni anno forti emozioni per tutti gli appassionati di calcio.
Un torneo estremamente combattuto e di livello, soprattutto nelle fasi finali, grazie al blasone delle squadre nobili decadute in cerca di riscatto e risalita nel calcio che conta. Squadre che per anni hanno militato in Serie A e Serie B e ora sono costrette a ricominciare da capo per via di vicissitudini societarie. Proprio come il Pescara, intenzionata ad avviare un percorso che la tiri fuori dal purgatorio della Serie C e punti alla Serie B, magari con uno sguardo, in futuro, al ritorno alla Massima Serie italiana.
L’avvio di campionato del Pescara
L’avvio di campionato dei biancoazzurri è stato più che positivo con un settembre che ha visto sei vittorie in nove gare, due pareggi e una sola sconfitta. Ma ad un certo punto il sogno Pescara si è inceppato, la squadra di Zeman è entrata in una profonda crisi con un calo di rendimento drastico. Tutto iniziato dalla fatale sconfitta contro la Torres per 1-2, lo scorso 25 ottobre, che ha condannato, in quel momento, i biancazzurri ad un allontanamento dalla vetta di sei punti. Proprio la squadra sarda, insieme al Cesena, stava iniziando a macinare punti, a scavalcare il Pescara e a provare la fuga. Un duro colpo per la squadra allenata da Zeman che l’ha fatta entrare in una impasse inaspettata.
Il complicato mese di novembre
Da quel momento, infatti, il Pescara è entrato in grande crisi. Altre quattro partite senza vittorie, con tre sconfitte e un pareggio. Più di un mese senza vincere pesa tanto sul morale di una squadra e pesa anche sulla testa del suo allenatore, per diversi giorni a rischio esonero da parte della società. Probabilmente a pesare su quella sconfitta contro la squadra sarda c’è stata l’estrema giovinezza della squadra, non pronta a ricevere batoste improvvise e a saper reagire altrettanto repentinamente. E sicuramente dal mercato estivo non è mai arrivato quel bomber tanto agognato da Zdenek Zeman, che avrebbe completato alla perfezione i suoi schemi.
Gli obiettivi stagionali
Ma Zeman è duro a morire e così alla fine è riuscito ad uscire dal loop negativo ritrovando la vittoria contro l’Entella e le successive due gare contro Pontedera ed Olbia. Risultati che hanno riportato la squadra abruzzese sulla retta via e sui binari degli obiettivi stagionali, quelli di riconquista della Serie B. D’altronde il direttore sportivo Delli Carri a inizio stagione lo aveva detto. Aveva affermato che la cosa più importante era recuperare la cadetteria a qualsiasi costo ma soprattutto in qualsiasi modo, sottintendo sia attraverso il passaggio diretto ma anche attraverso i playoff. Riuscirà dunque il Pescara a ritrovare la categoria che le compete? Una cosa è certa, avere Zeman come allenatore non è facile per nessuno. Non è facile per i giocatori, sottoposti ad allenamenti durissimi e a tattiche non sempre facilmente e velocemente applicabili, per le quali serve tanta dedizione e feeling tra i compagni. Non è facile per la dirigenza perché davanti si ha un uomo forte, duro e deciso. E non è facile per i tifosi, perché sempre più spesso si vuole subito il risultato. Invece Zeman è da sempre la cultura del lavoro e della pazienza e quando la squadra inizia a ingranare allora sì, che lì ci si diverte. Ed è questa la speranza dei tifosi del Delfino, di divertirsi e poter alla fine dell’anno ottenere la gioia più grande.