Pescara. Tre giovani nomadi, provenienti dal Lazio, sono state bloccate ieri a Pescara dai Carabinieri su segnalazione di alcuni cittadini per il loro aggirarsi con fare sospetto nei pressi di private abitazioni di via Raffaello Sanzio, zona piazza Duca degli Abruzzi. La più grande, 19enne, residente nel campo nomadi romano della “Barbuta”, è risultata ricercata per un ordine di carcerazione emesso il 19 novembre scorso dal Tribunale di Frosinone per furto aggravato in abitazione con applicazione di una pena residua di anni 2, mesi 5 e giorni 19 di reclusione per reiterati furti in abitazione commessi nel Centro Italia. La più piccola solo di 14 anni. Le tre giovani, inoltre, sottoposte a perquisizione personale e del veicolo, sono state trovate in possesso di un cacciavite della lunghezza di 50 centimetri, un paio di forbici, parti di contenitori in plastica comunemente utilizzate per la forzatura di serrature ed uno spadino, tutto nascosto sotto gli indumenti. La 19enne è nel carcere di Chieti, mentre le due giovani denunciate sono state affidate all’esercente della potestà genitoriale. Gli accertamenti svolti dagli inquirenti hanno consentito di escludere che le tre abbiano commesso furti in zona.
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