Pescara. Azione dei militanti di Forza Nuova contro la chiusura dei punti nascita abruzzesi. Nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio hanno depositato un sacco contenente pannolini insanguinati all’ingresso del palazzo della Regione Abruzzo a Pescara, in segno di protesta e contro la chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona.“Il declassamento delle strutture è oramai lento ed irreversibile – si legge in una nota del movimento – ed anche la recentissima bocciatura da parte del Tar sul punto nascita di Atri non sorprende più nessuno e ciò lascia intravedere nessun dietrofront da parte del ministero nonostante le suppliche prenatalizie della giunta dalfonsiana”. “È sconcertante dover assistere allo smantellamento della sanità pubblica pezzo per pezzo ed ancora più sconvolgente è l’ignavia di quasi tutti i partiti e movimenti, sottomessi alla volontà di burattinai che decidono come organizzare maggioranze ma anche opposizioni, e tutto ciò in un periodo storico dove l’assistenza sanitaria per gli immigrati clandestini ci viene imposta a livello europeo mentre sempre più italiane partorienti periscono per negligenza medica o carenza tecnica ospedaliera”. “La pazienza degli abruzzesi è agli sgoccioli ed al governatore D’Alfonso non rivolgiamo alcun appello, se non quello di chiedere pubblicamente scusa a tutti i corregionali ed in particolare alle donne, vere vittime di questa storica ed umiliante decisione lobbistica”.
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